Prima che te ne vai

Questo libro è stato pubblicato nella collana Hotspot della casa editrice Il castoro: ammiro la casa editrice per l'attenzione che mette nelle pubblicazioni dedicate ai più piccini e apprezzo molto anche questa collana, dedicata a un pubblico adolescente. Purtroppo con Prima che te ne vai la casa editrice ha toppato. Questo romanzo è un disastro. Il libro ruota attorno a un concetto importante, l'eutanasia, concentrandosi su una declinazione particolare della stessa. Se il fulcro è di grande attualità ed è anche importante parlarne, purtroppo lo sviluppo di questo concetto e dell'intero romanzo sono davvero imbarazzanti. Dialoghi vuoti, personaggi finti, situazioni noiose e irreali: quel che emerge da ogni pagina è la mancanza di talento dell'autrice e l'incapacità di portare avanti in maniera quantomeno interessante un argomento simile. Il risultato è davvero imbarazzante.

La trama non da un'idea piena su quale sia veramente lo scopo del libro. Non è solamente legato ad un addio, è legato alla vita, all'amore vero, quello che neanche a causa di imprevisti riuscirà a diminuire. Il vero amore che lega i personaggi aiuta i lettori a capire cos'è veramente importante: vivere nel cuore delle persone che ami, nonostante gli imprevisti, nonostante i problemi che si possono avere, la Famiglia ti perdonerà sempre e sarà disposta a tutto pur di aiutarti. Una famiglia sgangherata che cerca di viveri l'ultimo viaggio al massimo, ed è grazie a questo percorso che si ameranno ancora di più.