Professionisti del dubbio. Percorsi per un nuovo giornalismo

scheda di Magone, A., L'Indice 1998, n. 6

"Professionisti del dubbio" di Alessandro Barbano non è un libro pedagogico. Scritto col linguaggio concreto e un po' frammentario di chi è allenato a tradurre ogni rovello mentale in soluzioni pratiche, utilizzabili subito, forse non è un libro per profani. Tutta l'argomentazione è tesa a smontare prassi e credenze del giornalismo italiano, in particolare dei giornali di provincia dove l'autore ha accumulato una grande esperienza. Il testo è il prodotto di uno sforzo teorico che propone un modello non necessariamente condivisibile ma sempre utile a capire una certa idea di ciò che il giornalismo dovrebbe essere. Questa teorizzazione, in sé rara nella letteratura italiana sull'argomento, da un lato, a causa della forma sprezzante del linguaggio, non è mai davvero esplicita e si deve un po' leggere fra le righe, dall'altro usa una metodologia inattesa: ogni volta che ciò è possibile, capovolge il punto di vista con cui si guarda comunemente alle regole riconosciute della buona pratica professionale, come nei paragrafi "La trappola delle 5W" e "La sindrome del buco". Il testo è diviso in tre parti: "Giornalisti e notizie", "Giornalisti e mercato", "Giornalisti e verità"; quest'ultima, fatto raro in testi di questo genere, vuol discutere di etica anziché di deontologia.