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Libro consigliatissimo per gli amanti dell'informatica, hacking e sicurezza informatica, un capolavoro del genere thiller e psico-thriller. Trama molto avvincente con massicce dosi di colpi di scena da lasciare il lettore col fiato sospeso.
Scritto con un linguaggio alla portata di tutti, anche di chi non ha mai visto un cursore verde lampeggiare in alto a sinistra sullo schermo nero di un PC in attesa del “prompt“ di DOS, impaginato con un’originale numerazione dei capitoli, Jeffery Deaver ambienta il suo giallo nella californiana Silicon Valley. Il romanzo si apre con un efferato omicidio e, nel contempo, lo scrittore inizia ad illustrarci le insidie in cui tutti noi possiamo incappare navigando in internet. Ed è così che riesce a farci sentire a nostra volta in pericolo arricchendo di fatto la trama di questo avvincente techno-triller, che ci regalerà altri omicidi e colpi di scena. Protagonista principale è un giovane hacker, Wyatt Gillette, incarcerato per aver attentato alla sicurezza dei sistemi informatici del dipartimento della difesa americano e chiamato a collaborare con la polizia per fermare un hacker pazzo omicida; il romanzo si completa con la narrazione delle figure degli investigatori addetti ai lavori e l’intreccio delle loro relazioni umane, non tralasciando la sofferta vita sentimentale di Gillette, messa a suo tempo a dura prova proprio dalla dipendenza da “the blue nowhere” – per citare il titolo originale del libro. Il duello informatico tra l’hacker buono e il malvagio "Phate" - nickname scelto non a caso - offre gli spunti per una riflessione filosofica sul “profondo blu” che sembra affascinare l’uomo per le infinite sfide di calcoli e strategie, e se dapprima questo ci porta lontano dalla realtà a cui siamo destinati, in ultimo ci riconduce a inevitabili riflessioni sul confronto con l’altro profondo: la nostra intima essenza di esseri viventi imperfetti alla ricerca di un Essere superiore di cui spesso avvertiamo il bisogno. Lettura avvincente, ritmo incalzante, Jeffery Deaver - concerta bene i diversi colpi di scena che ci accompagnano al finale dove i “cavalieri buoni” riguadagnano lo spazio dell’ immenso “profondo blu”.
Oggi si sa, col pc possiamo fare qualunque cosa. Ma la maggior parte della gente non sa che siamo anche costantemente sotto osservazione da chi, a volte senza scrupoli, entra nella nostra vita privata tramite il computer. Queste sono persone che non sono accettate completamente dalla società (sia per volontà degli altri, sia per la loro) e che quindi spendono gran parte del loro tempo davanti al monitor a scrivere programmi, creare visus, o semplicemente violare qualche sito governativo solo per il gusto di calmare la loro curiosità. Questo libro racconta appunto la storia di due hacker, uno che ha scelto la via della conoscenza -Gillette- e uno la via del male -Phate-. I due si scontreranno a colpi di righe di codice e solo uno alla fine avrà la meglio.
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