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Tanto per mettere ordine. questo è il terzo punitore. Il primo anni 80 si inititolava il vendicatore, di sicuro non aveva l'avvallo Marvell. Così come non ebbe il benestare per l'uscita i Fantastici Quattro di Roger Corman ,sempre anni 80. Questo èl'ultima incarnazione Di Castel, abborracia vari pesonaggi, di varie epoche, ne inventa persino. Ma il tasso ironico, decisamente sopra le righe è l'ultima reinvenzione . Questo cristo oscuro, figlio degli ottana reganiani, sorta di Capitan America al nero, ne prenderà anche l'identità per un breve periodo, è sempre stato come il vendicatore della notte , amato/odiato. Lui stesso è visto male dagli altri vigilantes, Maazzate con Wolverine, durante la guerra tra eroi salva la pelle a spiderman, ma viene cacciato. Ora è una macchina, ha una bella corte di nemici, non solo la mafia. Questo è THe Punisher, non un biondo, oppure un biondo tinto. Ma un agrande attore che con grande ironia, mostra il lato oscuro della notte.
Effettivamente la prima puntata, più "patinata" e complessa mi era piaciuta di più. Qui c'è solo un susseguirsi di scene truculente con una trama senza pretese. "Tito Pullo" è perfetto per il ruolo e probabilmente il film è assai più aderente al fumetto originale. Magari saranno contenti i fan. Per il pubblico medio vale la visione solo se apprezzate il genere e siete orfani di John Woo prima maniera.
Mah. La prima puntata aveva suscitato diversi commenti negativi per la scarsa aderenza al personaggio, ma c'era un ottimo cast e una storia lineare. Giusto il finale era sopra le righe. Qui abbiamo un film fuoco e fiamme, in chiave trash, fin dalla prima scena, con una rivisitazione della "nascita" del personaggio. Alla fine ne esce un polpettone che si salva dal minimo solo per la presenza di Stevenson, eccellente nel ruolo.
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