Pura razza bastarda

Libro scritto molto bene e chiaro. Lo scrittore ci descrive in modo dettagliato una parte di storia degli anni dal 1965 al 1967 attraverso gli occhi di un commissario di polizia. La trama verte sulla mafia radicata al nord, a Milano, che controlla praticamente tutto: lo spaccio di droga, il gioco d’azzardo, le scommesse sportive, gli appalti edilizi e tutta una serie di omicidi compiuti dalle varie famiglie mafiose che si dividono questa città. Avvincente lettura, e poi c’è anche una storia d’amore legata da un filo comune che li unisce e nello stesso tempo li disorienta. Un romanzo completo, storico e direi attuale, un lavoro di ricerca minuzioso. Bravissimo lo scrittore.

Siamo in anni molto lontani dal presente, ma, pur sotto diversi nomi, volti, vicende, nulla è cambiato. Emergono vicende drammatiche, i primi insediamenti di Cosa Nostra a Milano. Le prime cellule cancerose, in breve tempo, l' intera societa', e tutte le classi sociali sono tessuto in metastasi. Le classi piu' disparate, le famiglie della Milano bene, perfino le Associazioni di beneficienza, una maschera per traffici illeciti, cosi' loschi e sporchi da non poter immaginare. Gia', non tutto si immagina, pur avendo buona dose di fantasia, la realta' dei fatti storici supera la fantasia, e lo fa in modo disarmante, spiazzante, paralizzante, ti manca l' ossigeno, ti alzi e apri la finestra per far entrare aria fresca. Eppure tutto cio' che non ti par vero e' documentato. E quindi non posso che ringraziare questo libro, per avermi fatto capire la situazione di quegli anni, la complessita' delle forze al potere e dei legami con la criminalità organizzata. Forze da cui siamo stati oppressi in tempi di democrazia, noi marionette a cui i potenti muovevano i fili. Uno squarcio, tra la nebbia di Milano, e appare la luce su una realta' assai complessa, i legami tra Servizi Segreti americani, la struttura segreta di Gladio e quelle del nostro Esercito, dedite al depistaggio e al controspionaggio, nella loro coninua tensione a "sedare" la sinistra italiana per paura che potesse salire il consenso. Dal dopoguerra, forse siamo sempre stati schiavi degli alleati..ma la cosa era ovviamente occulta e non palese. Ringrazio questo libro per avermi raccontato i quattro livelli della mafia, dalla mafia di strada, con le mani lorde di sangue alla mafia che ci governa. E anche qui, dopo quarant' anni, nulla è cambiato. Un libro travolgente e forse anche devastante, ma e' nostro compito conoscere la Storia del nostro Paese. E' l' unica arma che abbiamo, leggere, conoscere le verita' e farne partecipi gli altri.

Libro godibile, ben scritto, come tutti quelli dell'autore (a parte Darkland, in cui la causa vegana, seppur possibilmente condivisibile, appare "ficcata forzatamente" in un romanzo che ne esce odiosamente storpiato). Uno specchio della realtà, finalmente, in un'opera lunga, intensa, profondamente studiata e sicuramente azzeccata. Bravo.