Mi aspettavo un libro sulla falsariga del primo, invece mi ha piacevolmente sorpreso. Mi è parso che scorra meglio rispetto ad Inferno, tuttavia l'autore fa a mio avviso troppe digressioni inutili e che spezzano la storia. Inoltre sarei stato più felice se la parte finale fosse stata sviluppata meglio. Comunque sono rimasto contento, la storia mi ha molto appassionato e non vedo l'ora di vedere come finisce! Consigliato a tutti i lettori.
Purgatorio. Canti delle terre divise
Alec e Maj sono riusciti nell'impresa impossibile. Sono scappati dall'Inferno, la prigione che nel prossimo futuro serve a rinchiudere e spesso eliminare chi si oppone al potere dell'Oligarchia. Scappando, Alec e Maj hanno creato una frattura nel mondo strettamente controllato da eserciti e tecnologia. Hanno dimostrato che opporsi è possibile e hanno dato il via a tanti piccoli focolai di rivolta. Per questo l'Oligarchia deve trovarli ed eliminarli al più presto. Intanto i due ragazzi, nati agli estremi opposti delle Terre Divise - lei cresciuta a Paradiso tra i ricchi, lui a Europa, la città stato dei miserabili - hanno raggiunto un'isola che l'Oligarchia non sa nemmeno esistere. È Purgatorio, dove ribelli e profughi da tutto il mondo trovano rifugio e progettano di rovesciare l'Oligarchia. Per essere accettati a Purgatorio, però, occorre compiere un difficile cammino scalando la montagna che sorge al centro dell'isola, una prova da cui non è detto si riesca a tornare vivi. Ma la sorpresa più grande per Alec è la scoperta che a capo di Purgatorio vi è uno dei primi architetti di Inferno, un uomo che credeva morto da anni: suo padre.
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Anno edizione:2016
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Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Non all'altezza del primo capitolo della trilogia, "Purgatorio": in questo secondo libro, purtroppo l'autore difetta di una certa mancanza di idee e per rimediare a ciò, ricorre a situazioni troppo banali e scontante. Le prove per raggiungere Purgatorio sono piuttosto banali,come lo è la città stessa ed i personaggi che si incontrano strada facendo e nel proseguo del libro; si arriva perfino a diverse forzature, parti banali o noiose, oppure ad un'eccesso di scene mielose di amore. Fortunatamente molte parti si salvano comunque: in alcuni momenti si entra al centro del personaggio e della narrazione, ma non è abbastanza.
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Marta Belfiore 26 novembre 2016
Tra tutti e tre i libri questo è quello più avvincente, la storia prende forma e le descrizioni migliorano. L'ho letto volentieri e mi sono immedesimata molto nella storia. Sopratutto nella parte in cui attraversano il Purgatorio bendati. Ciò non toglie che la saga in se poteva essere meglio se il finale fosse stato più significativo. Maj è una protagonista molto coraggiosa e piena di grinta, il suo personaggio è ben delineato e risulta facile tenere per lei. Al contrario delle solite saghe il secondo libro invece che essere statico è quello che piu coinvolge il lettore. Un buon lavoro nel complesso.