Quadri di un'esposizione / Fantasia op.17

“La musica non descrive mai le cose, ma semplicemente esiste”. Legittimando questa affermazione di Leonard Bernstein, il pianista Paul Lewis propone un inatteso accoppiamento di due capolavori del repertorio pianistico, sottolineando le qualità intrinsecamente musicali delle due opere. Forse proprio per questa ragione Schumann decise di sopprimere il titolo inizialmente previsto per la Fantasia op.16 – “Ruine, Siegesbogen, Sternbild” (Rovina, arco di trionfo, costellazione) – e nei Quadri di un’esposizione di Mussorgsky va cercato qualcosa di più sottile ed ambivalente oltre ciò che potevano suggerire i dipinti di Hartmann.

Nato nel 1972, l'inglese Paul Lewis è considerato uno dei più brillanti pianisti emergenti; particolarmente apprezzate sono le sue esecuzioni di Beethoven, di cui ha inciso l'integrale delle sonate, e dei lavori pianistici di Franz Schubert.