Sicilia, fine degli anni '70. Mentre la Nazione è impegnata nella lotta contro il terrorismo, in Sicilia la mafia si espande, si infiltra, assume il controllo di attività e gestisce gli appalti miliardari per la costruzione delle infrastrutture. E lo fa a suo modo, con violenza, uccidendo e spazzando via chiunque trovi sulla propria strada, sia esso un politico, un magistrato o un giornalista. Mario Francese, cronista del Giornale di Sicilia, viene assassinato a pochi passi dal portone di casa propria, sotto gli occhi dei suoi figli. E' il 26 gennaio 1979, e fino ad allora quei ragazzini nemmeno sapevano esattamente la mafia che cosa fosse. Francesca Barra ripercorre le vicende personali e lavorative dei figli di Mario Francese con la consueta sensibilità ed attenzione per l'animo umano. E racconta come una simile tragedia possa cambiare, sconvolgere, trasformare la vita senza che via sia un vero rimedio. E di come Giuseppe, il più piccolo, dedichi tutta la propria esistenza per onorare quel "coraggio della verità pagato con la vita" dal padre, facendo infine condannare i veri mandanti ed assassini di Mario Francese.
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Il quarto comandamento. La vera storia di Mario Francese che sfidò la mafia e del figlio Giuseppe che gli rese giustizia
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Italia
Il quarto comandamento. La vera storia di Mario Francese che sfidò la mafia e del figlio Giuseppe che gli rese giustizia
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Palermo 1979. Sdraiato sull'asfalto, sotto un telo bianco che lascia intravedere lineamenti familiari, c'è un uomo che è morto per una colpa imperdonabile: ha parlato. Quell'uomo si chiama Mario Francese e per primo ha osato scrivere della trasformazione imprenditoriale di Cosa Nostra, degli interessi mafiosi intorno alla ricostruzione del Belice terremotato e alla realizzazione della diga di Garcia. Suo figlio Giuseppe quel giorno ha dodici anni. Sente sei colpi di pistola, scende in strada e vede il corpo del padre gettato nel parcheggio. A distanza di vent'anni ha cercato testimonianze, ha raccolto materiali, si è fatto giornalista investigativo per regolare i conti col passato. E alla fine è riuscito a far condannare mezza Cupola: Bagarella, Riina, Provenzano, esecutore e mandanti della morte del primo cronista a fare il nome di Totò Riina su un giornale. Ma purtroppo anche per Giuseppe è in agguato un terribile epilogo. Come due fili intrecciati, le loro vite seguono una traiettoria simile, un percorso che condurrà entrambi a una morte prematura. Questo libro ricostruisce la vicenda che portò all'uccisione di Mario Francese, raccontando al contempo la storia di un padre e di un figlio e di un'intera famiglia - spezzata dalla violenza della mafia. E restituisce alla coscienza collettiva un patrimonio di onestà che il tempo non può e non deve cancellare.
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Autore:
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Editore:
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Collana:
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Anno edizione:2011
In commercio dal:
4 maggio 2011
Pagine:
174 p., ill. , Rilegato
EAN:
9788817049696
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