Questo canto selvaggio non è la solita storia fantasy letta e riletta, è qualcosa di nuovo, mai visto o sentito prima. Troviamo un mondo completamente creato dall'autrice, e in questo mondo ci sono i mostri. Mostri che hanno ognuno una sua caratteristica e descrizione e Kate ed August che si ritroveranno molto invischiati con alcuni di loro. Vengono affrontate anche tematiche come i problemi familiari, l'accettazione da parte di un genitore e ciò che siamo e quello che vogliamo essere. Un libro ricco e con molti spunti di riflessione. Mi ha cambiato il modo di vedere la vita. Inoltre il libro è curato e ben fatto, la copertina è bellissima e la rilegatura ottima.
Questo canto selvaggio
A Verity City, spietata metropoli che per anni è stata teatro di attentati e crimini efferati, la violenza ha iniziato a generare mostri, creature d'ombra che appartengono a tre stirpi: i Corsai e i Malchai, avidi di carne e sangue umani, e i Sunai, più potenti, che come implacabili angeli vendicatori con il loro canto seducono e divorano l'anima di chi si sia macchiato di gravi crimini. Kate e August si trovano costretti a una precaria alleanza, ma sono eredi dei due acerrimi nemici che si spartiscono la città. Quanto potranno sopravvivere in una città popolata da mostri e in cui nessuno è al sicuro?
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Anno edizione:2020
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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VERONICA FIDANZA 17 maggio 2018
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Victoria ha pubblicato molte altre letture e fra i suoi successi vi è la saga “Shades of magic”, apprezzatissima anche dai lettori italiani! “Questo canto selvaggio” le ha conferito altrettanta gloria permettendole così di spopolare anche in Italia. Ho iniziato con queste premessi le prime pagine di questa lettura, con agitazione e fermento, che sono andati via via aumentando pagina dopo pagina. I primi capitoli non sono stati semplici da affrontare, tutto è accennato, quel poco che basta per incuriosire il lettore ed invogliarlo a proseguire, senza rivelare troppo. Dopo alcune ore ero già a metà del libro con la bava alla bocca. Perchè? Avevo dinanzi una scrittura superba, impeccabile nelle descrizioni, calibrate, dialoghi semplicemente perfetti, veri, intriganti. Una trama originale, un mondo nuovo, tutto da scoprire avvolto da un alone grigio, oscuro. Per cui mi sono immersa, catapultata in questa storia insieme ai protagonisti che ho amato alla follia! Il mio preferito? August. A detta di molti è il preferito di chiunque abbia letto il libro. Sarà il personaggio in se, le sue caratteristiche caratteriali, sarà la sua storia aspra ed esasperante oppure sarà il suo essere ad intrigare profondamente, ma August mi è entrato proprio nel cuore! ? Tutti i personaggi che entrano a far parte della vicenda attiva, anche quelli secondari, hanno un loro perchè. Nessuno e niente è lasciato al caso, ogni pezzo è nato per incastrarsi al posto giusto. L’ambientazione è straordinaria, mi ricorda Capitol City di Hunger Games o la popolazione descrita in Maze Ranner! Mi sono così gasata, fomentata per questa lettura che dopo averla conclusa la notte ho sognato di trovarmi in quel mondo, i giorni seguenti ne ho parlato e riparlato dicendo << Bello, davvero bello! Da leggere assolutamente!>> e a distanza di una settimana sto soffrendo per l’attesa del secondo ed ultimo volume della saga! Per cui: questa è una saga, una lettura consigliata? No. CONSIGLIATISSIMA CON OBBLIGO DI LETTURA! Soprattutto se amate le ambientazioni reali, situazioni oscure, forti emozioni e le associazioni al mondo di oggi manipolato dall’oscurità!
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Letizia Arcieri 16 maggio 2018
La trama è avvincente e l’autrice è stata brava nel descrivere i personaggi tanto nel loro aspetto fisico, quanto dal punto di vista psicologico. La storia è narrata dal punto di vista dei due personaggi principali: Kate e August. Kate e August non potrebbero essere più diversi: lei ascolta musica rock, fuma ed è una ribelle nata; lui suona il violino, ascolta musica classica e rispetta le regole alla lettera. Entrambi appartengono a due mondi e a due fazioni diverse, eppure sin dal primo istante qualcosa li lega. Tra i due non nasce nessun legame affettivo, ma tutto si concentra in un profondo sentimento di fiducia e gratitudine. Il mondo costruito dalla Schwab è coinvolgente e appassionante; il finale rimane aperto e lascia il lettore con il fiato sospeso. Non vedo l’ora di sapere come continua questa intrigante storia e spero che la Casa editrice Giunti pubblichi al più presto anche il secondo volume.