L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Il libro ricostruisce, attraverso testimonianze, resoconti degli interrogatori e cronache dell’epoca, le vicende degli omicidi e dei suicidi, verificatesi nel varesotto, attribuiti alla setta satanica denominata le “Bestie di Satana”. La ricostruzione che ne danno gli autori è particolarmente minuziosa e dettagliata nel tratteggiare le inquietanti personalità dei principali attribuiti: Volpe e Sapone; quello che emerge dall’analisi fatta dai due giornalisti è un minimo comune denominatore a dir la verità un po' discutibile: gli incriminati avevano la passione per la musica Metal, anche nelle sue forme estreme, quindi il black e death metal che, come è noto, utilizzano spesso un’iconografia e un look “satanico” o pseudo tale, non si sa bene se fatto per scandalizzare i benpensanti o a scopi puramente commerciali, si drogavano e bevevano pesantemente. Evidentemente Offeddu e Sansa non vogliono criminalizzare un certo genere artistico-musicale e i suoi estimatori, e anche la prefazione di Vittorino Andreoli non è di questo avviso, ma il continuo riferirsi a questi due aspetti può infastidire molti fans che non sono dei disadattati sociali e conducono una vita “normale”, studiando e lavorando. Il mondo della musica Metal è molto variegato al suo interno con generi e sottogeneri diversi, e gli stessi musicisti hanno un’attitudine non suolo ai suoni ma anche ai testi che scrivono molto differente gli uni dagli altri: alcuni scrivono testi satanici e anticristiani per convinzione, per ribellione a una società ipocrita e conformistica, altri per convenienza. Ritornando al libro, gli autori degli omicidi credo fossero altamente influenzati dalle varie droghe che assumevano e dall’alcool che li portava a condizioni di grave scompenso psichico e di un particolare stato di esaltazione e fuga dalla realtà. Poi c’è Satana nei quali vedevano forse un’identificazione e un modo di espressione dei propri demoni interiori. Libro da leggere e meditare a parte alcune generalizzazioni.
Metallaro da quasi vent'anni, lessi con interesse questo libro anche perché nel 1998 in più riviste vidi campeggiare la foto di Fabio Tollis, allora giovane batterista, con tanto di appello da parte dei loro amici: "Se qualcuno lo ha visto, siete pregati di contattarci". E fu davvero triste e sorprendente scoprire qualche anno dopo che proprio Fabio Tollis faceva parte di quel gruppo di ragazzi "adepti" al satanismo. Da lì in poi ci fu sbrodolata mediatica su chi e cosa fossero le Bestie di Satana, soffermandosi in particolare sul loro aspetto metallaro. Per molti, ignoranti nel vero senso della parola, era la musica la vera causa di questo brutale comportamento che li aveva portati a compiere omicidi davvero insensati e crudeli. In realtà, come invece si sottolinea nel libro, il concetto heavy metal è un ingrediente di questa storia, ma alla base di tutto ci stava un disagio giovanile e un uso abnorme di sostanze stupefacenti (questo era il vero oggetto scatenante). Anche io mi sono sentito personalmente offeso quando ad un certo punto l'idea generale (ma questa c'è da sempre) era la seguente: metallaro=sporco, cattivo e satanista. Niente di più sbagliato. Diciamo che se una persona aveva fatto dell'occultismo e dell'esoterismo il suo pane quotidiano, l'heavy metal poteva essere un buon condimento a tutto ciò. Ma, credetemi, è assolutamente poco credibile che una persona sana e solare ascolti metal e diventa un criminale. Ripeto, è un ottimo libro, letto in fretta e furia e che in alcuni passi mi ha lasciato perfino sbigottito per tanta violenza psicologica più che fisica. Non sono d'accordo con il lettore Napoletano, quando afferma che i giornalisti sono scrittori privi di idee e talento; ognuno secondo me ha il diritto di scrivere, ovviamente con cognizione di causa. D'accordissimo invece quando termina il suo intervento chiedendo ai giovani di non subire mai il mito di questo e quell'ideale. Va bene avvicinarsi ma pensate sempre con la vostra testa. Stay metal!!
Storia incredibile. Il tutto scritto in modo scorrevole .
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore