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Ravel - Vladimir Jankélévitch - copertina
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Ravel - Vladimir Jankélévitch - copertina
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Descrizione


"Ravel è profondo proprio perché è superficiale: ed è il prototipo della profondità limpida, quella di Vermeer e di Terborch, che s'identifica completamente con la precisione, ed è il contrario della profondità dialettica. Profondo è il lago in cui s'immerge la meravigliosa Ondine, dice Roland-Manuel. Queste sono le apparenze che, oltre a mettere a nudo la falsa profondità, rivelano anche la profondità cristallina dell'ingenuità. [...] Ravel, l'artista più scaltro che mai sia esistito, fu anche la creatura più puerile che si possa immaginare, puerile come il principe Myskin di Dostoevskij; enigmatico, silenzioso e discreto come l'Incomprensibile di Musorgskij; anima credula "piccolina, magrolina", sembra sentirsi a suo agio soltanto in compagnia dei maggiolini, dei gatti e dei bambini. Anche Ravel è un piccolo usignolo, una "solovuska", come la vergine Fevronija. In mezzo a tutte le monellerie più o meno sospette del dopoguerra, in mezzo a tutte le forme concertate e preordinate dell'infantilismo moderno, Maurice Ravel rappresenta l'innocenza. La sua morte ha segnato la fine della nostra innocenza".
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Dettagli

SE
2013
26 settembre 2013
Brossura
9788867230068

Conosci l'autore

Vladimir Jankélévitch

1903, Bourges

Filosofo ebreo di origine russa naturalizzato francese, ha insegnato alla Sorbona dal 1951 al 1977. La sua opera, tra le piú originali del Novecento, si situa all'incrocio dei linguaggi dell'etica, della musica e dell'antropologia. Fra le principali traduzioni italiane dei suoi lavori, "La musica e l'ineffabile" (1983; 1998), "L'ironia" (1987), "Il Non-so-che e il Quasi-niente" (1987 e 2011), "La morte" (2009), le interviste raccolte da Béatrice Berlowitz in "Da qualche parte nell'incompiuto" (2012) e "Il puro e l'impuro" (2014).Le sue lezioni alla Sorbona conobbero notevole successo, grazie anche al suo carisma. I suoi scritti riprendono sovente lo stile espresso nel corso di queste lezioni; uno stile ricco di divagazioni, di deviazioni poetiche e di sovvertimenti di prospettive...

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