Ricordami così

Finalmente dopo tanto ho ritrovato un libro che è un piacere per il lettore: scrittura fluida, piacevole, toccante. Uno di quei libri che lasci a malincuore quando devi interrompere la lettura e ritrovi con piacere il giorno seguente. La storia è profonda perché scandaglia l'animo umano di ogni membro di una famiglia che toccata dalla tragedia della scomparsa di uno di loro, non sarà mai più la stessa. Fragili equilibri che si creano, si distruggono, si tenta di ricostruire. La curiosità del lettore però non viene appagata, poiché lo scrittore ci fa attendere nuove rivelazioni ad ogni capitolo ma non ci dà mai la verità finale su quello che è accaduto a Justin, lui si apre solo alla terapista, mai con nessun altro. Per questo ad un certo punto ci si stanca, per questo non ho dato cinque stelle, ad un certo punto si diventa insofferenti di fronte a congetture ed analisi di malesseri e paure e si vorrebbero fatti. Dal momento che, in maniera molto originale, lo scrittore decide di non rivelare dettagli, sarebbe stato meglio eliminare un centinaio di pagine che ho trovato ridondanti.

Dentro il libro c'è davvero molto e difficilmente il lettore resterà indifferente dinanzi allo stile e alla scrittura di Johnston, considerato da molti come la punta di diamante della nuova generazione di scrittori statunitensi. Ciò che però mi ha maggiormente colpita è il tentativo fatto da Johnston attraverso il suo libro di "dimostrare quanto la famiglia sia importante e quanto i suoi drammi e i suoi fallimenti possono gravare su di un singolo membro di essa, quanto sulla società intera" ma nonostante tutto il libro non mi ha pienamente entusiasmata. Ottima la scrittura, i personaggi e le descrizioni, buona la storia ma nel complesso non entusiasmante come purtroppo mi aspettavo.

Io l'ho trovato bellissimo. E' vero, non succede molto. I colpi di scena sono pochi. Forse due. Ma l'analisi che l'autore fa sui personaggi, psicologica e mentale, merita la lettura.