Robin Hood. edizione 40° anniversario

Le canzoni,bellissime

Originalissima versione disneyana della celeberrima storia si Robin Hood, il ladro che rubava ai ricchi per donare ai poveri: tutti i personaggi, infatti, sono interpretati nientemeno che da animali. Il bello di questa soluzione è che già dalla scelta dei singoli animali traspare il carattere dei diversi personaggi: e così se lo scaltro Robin sarà una volpe, il pavido Principe Giovanni sarà un leone senza criniera, la super-protettiva Lady Cocca una chioccia e così via, fino a Sir Biss, perfido consigliere del principe, ovviamente un serpente. Molto piacevole è anche la colonna sonora, perfetta per un film così movimentato.

La rivisitazione Disney della celebre storia di Robin Hood è forse fra quelle più apprezzate e conosciute dal grande pubblico, e vede per personaggi degli animali che - come nella migliore tradizione di favole antiche - incarnano pregi e difetti di ciascun protagonista. Ecco perché Robin Hood è un'astuta volpe e il suo braccio destro un possente orso. Ecco perché il pusillanime principe Giovanni è un leone senza criniera (a differenza di Re Riccardo, che ne ha una folta) e il suo subdolo consigliere Bis una biscia. La storia racconta quindi le avventure di Robin Hood, che ruba ai ricchi per dare ai poveri, e chiaramente all'astio che prova nei suoi confronti il principe Giovanni e il suo consigliere. Questo è il motivo principale per cui Lady Marian, giovane nobildonna di corte, non può assolutamente unirsi in matrimonio con l'amato Robin, vista l'attività poco raccomandabile di quest'ultimo. Una possibilità si prospetta, però, quando viene indetta una gara di tiro con l'arco che avrà come premio per il vincitore proprio la mano della lady. Naturalmente Robin Hood decide di partecipare travestendosi e riesce a vincere, ma il principe Giovanni stana il tranello e cerca di fare arrestare Robin. La città intera lo appoggia e lo aiuta nella sua "latitanza", finché il principe Giovanni non raddoppia, triplica e quadruplica le tasse per punire la popolazione, riducendo tutti sul lastrico o alla galera. Ormai a corto di idee, Robin e il suo alleato riescono però ad escogitare un piano per rubare al principe Giovanni molti dei suoi fondi e per liberarsi di prigione, dove nel frattempo è finito con una condanna a morte pendente sulla sua testa. Scoperto all'ultimo momento dal principe Giovanni, Robin deve poter contare sull'aiuto di tutti i suoi amici e della stessa Marian per riuscire a farla franca e a coronare il suo sogno d'amore. In questa splendida versione Disney della vicenda, i personaggi acquisiscono una personalità a tutto tondo, accentuata peraltro da un'attenzione ai tratti dei visi e dei corpi incredibile. Le canzoni, spassose e ironiche anche loro, sono quantomai attuali, così come la tematica della sperequazione sociale di cui si parla. E l'atmosfera delicata e romantica che fa da sfondo e che anima i protagonisti e le loro azioni è sempre piacevole al punto da non riuscire ad annoiare proprio nessuno.