L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione:
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Il cinema di Visconti è sempre uguale (a se stesso), ma anche Kubrick ha realizzato, mutatis mutandis, sempre lo stesso capolavoro. Il cinema parla della vita e ad essa attinge: contiene elementi autobiografici, ma si nutre anche della Storia. Compito dello spettatore è trasfigurare la narrazione e (non) riconoscere nel racconto la propria esistenza. Rocco possiede, oltre lo stile riconoscibilissimo del regista, i tratti ruvidi della vicenda umana e, perché no, il volto disturbante di una parabola cristologica.
Duro e crudo ma per chi è appassionato di cinema non può perderselo
Il pubblico del cinema classico è venuto a mancare, e ormai mi parlo da solo. Visconti era uno dei registi osannati dalla critica, sempre gli stessi. Nessuno di questi specialisti segnalò che tutti i suoi film erano uguali, con la costante e ingombrante figura del MANTENUTO. Erano forse una proiezione della vita privata dell'autore. Il cinema dovrebbe essere divertimento, o formazione e non espressione di menti malate, come oggi è tutto il cinema americano e quasi tutto quello italiano.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un'opera compatta da un punto di vista drammaturgico, poderosa da quello descrittivo, in grado di superare l'evidente carica ideologica grazie a una mano registica che ha pochi eguali
Trama
Alla morte del marito, la lucana Rosaria Parondi si trasferisce a Milano, dove abita il primogenito Vincenzo, con gli altri quattro figli maschi: Simone comincia una carriera nella boxe, Rocco fa il garzone in una stireria, Ciro va a lavorare in fabbrica e Luca, il minore, rimane a casa con la madre. L'ossessione di Simone per la prostituta Nadia, della quale si invaghirà anche Rocco, porterà alla tragedia e alla disgregazione della famiglia Parondi.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore