Rooms 2.0

Un esperimento di reclusione. Gli attimi di vita di una quasi trentenne scanditi dai click del web. La metamorfosi delle dinamiche sociali nell’epoca 2.0. Olivia, è una ragazza stanca delle competizioni sociali, afflitta da un malessere esistenziale tipico della società contemporanea in cui il sovraccarico di informazioni, lo scollamento tra la realtà immaginata, percepita o virtuale e il tradimento del patto generazionale sono fattori di crisi molto profonde. Decide quindi di fare un esperimento estremo da condividere sul web: chiudersi nel suo appartamento e isolarsi dalla vita sociale a tempo indeterminato. Una scelta eversiva, ponderata e razionale, una clausura nata come atto di protesta e liberazione che si trasforma presto in narcisistica autodeterminazione e diviene onirica realizzazione del sé nel proprio annientamento. Rooms 2.0 è un’opera teatrale di Lisa Moras, “un testo intelligente, attuale ed arguto. Un’interprete tecnicamente ineccepibile capace di far ridere e commuovere. Il percorso di autoformazione alla vita adulta di una trentenne senza punti di riferimento, passando attraverso gli strumenti di conoscenza offerti dal web di cui emergono valori e contraddizioni. Una critica sociale lucida e feroce.” (Clelia Del Ponte) «Ciao sono Olivia, sì sono ancora viva, no non ho intenzione di rispondere. Probabilmente non richiamerò. Non mi rompete le palle.»