Salto nell'ultramondo

Nel 1994 ero in terza media e con la mia amica Giorgia faccio la consueta visita in libreria. Una copertina mi colpisce. I disegni all'interno mi ipnotizzano. Che l'autore sia italiano mi fa simpatia. Leggo il retro di copertina e, su consiglio della Giorgia, lo compro. Se "Lilim del Tramonto" è libro di Luce, "Salto nell'Ultramondo" è libro di Sogno. L'ho riletto tutti gli anni fino all'università. Ha dato forma e spessore ai miei sogni, alla mia lettura, alla mia scrittura. Negli anni ho incontrato un paio di volte l'autore e mi è stato fatto dono della tavola originale della copertina, che campeggia in camera mia. Ora insegno lettere, e, approfittando della riedizione (pur priva degli splendidi disegni e della copertina da sogno) godo nel farlo leggere ai miei studenti. Almeno per dire grazie. E' romanzo di formazione: la mia.

Finalmente! È un libro che merita veramente di essere letto e la veste grafica della vecchia edizione a mio avviso lo penalizzava. Tognolini dimostra di saper comprendere come pochi l'animo di ragazzi e adolescenti e di saper creare storie fantastiche che parlano di realtà sempre attuali. La scrittura, come al solito, è magistrale.