La scimmia sulla schiena

Con lucidità dantesca l’autore racconta la propria discesa nell’inferno della tossicodipendenza, descrivendone personaggi e tormenti con attenzione scientifica, ottimamente resa dalla vigorosa traduzione di Fernanda Pivano, e nulla tolgono alla forza e alla verità del testo i tanti anni trascorsi dalla prima pubblicazione del libro.

L'avventura di un tossico in un mondo di tossici,raccontare la droga senza mai generalizzarla ma sempre in prima persona. Al di fuori del resto della produzione ''fantascientifica'' e più intima. Scritto bene e scorrevole. Un bel libro. Consigliato.

Avevo visto recitare William Burroughs in un paio di lungometraggi di Gus Van Sant. Incuriosito soprattutto del personaggio interpretato in Drugstore Cowboy, ovvero un prete tossicomane, mi sono avventurato nella lettura di questa romanzo sincero, beffardo e amaro. Meraviglioso affresco autobiografico sulla condizione umana di un junkie newyorchese, in cui le esperienze con le droghe e i loro effetti vengono descritte con introspezione e lucidità uniche.