Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Scritture a perdere. La letteratura negli anni zero - Giulio Ferroni - copertina
Scritture a perdere. La letteratura negli anni zero - Giulio Ferroni - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 35 liste dei desideri
Scritture a perdere. La letteratura negli anni zero
Disponibilità immediata
4,86 €
-46% 9,00 €
4,86 € 9,00 € -46%
Disp. immediata
Chiudi

Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori

Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
Spedizione Gratis
-46% 9,00 € 4,86 €
Vai alla scheda completa
ibs
Spedizione Gratis
-50% 9,00 € 4,50 €
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
Spedizione Gratis
-50% 9,00 € 4,50 €
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
Spedizione Gratis
-46% 9,00 € 4,86 €
Vai alla scheda completa
Chiudi
ibs
Chiudi
ibs
Chiudi
Scritture a perdere. La letteratura negli anni zero - Giulio Ferroni - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Descrizione


Sottrarre anziché accumulare, ritrovare la passione e la bellezza dell'essenziale. Scrivere di meno, scrivere meglio. "Insieme ad una radicale ecologia dell'ambiente fisico abbiamo sempre più bisogno di un'ecologia della comunicazione, che agisca come ecologia della mente, che liberi le nostre menti dagli scarti infiniti che le tengono in ogni momento sotto assedio, con una variegata catena di manipolazioni a cui ben pochi arrivano a resistere. Ed è sempre più necessaria un'ecologia del libro e della letteratura, capace di operare distinzioni nell'immenso accumulo del materiale librario prodotto".
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2010
15 aprile 2010
109 p., Brossura
9788842092650

Valutazioni e recensioni

4,17/5
Recensioni: 4/5
(6)
5
(3)
4
(1)
3
(2)
2
(0)
1
(0)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Iannozzi Giuseppe
Recensioni: 5/5

Più che mai indispensabile per comprendere appieno la deriva vuota e narcisistica della narrativa italiana contemporanea, da Margaret Mazzantini a Tiziano Scarpa, da Alessandro Baricco a Paolo Giordano.

Leggi di più Leggi di meno
Fabrizio
Recensioni: 3/5

Mi sarei aspettato da Giulio Ferroni un pamphlet più compatto e omogeneo e più arrabbiato. Ormai i pamphlet contro “le offese della vita moderna” costituiscono un genere letterario: Piergiorgio Bellocchio, Alfonso Berardinelli, Raffaele Simone... Penso però che il tempo delle riguardose lamentazioni sia finito, che sia tempo ormai di darsi alla macchia e di chiamare per nome i maestri di pensiero responsabili di aver reso ottusi e banali milioni di cittadini di sinistra. Umberto Eco è forse il più pernicioso. Lui, come un re Mida, trasforma in “cultura” tutto quello che tocca. In una “Bustina di Minerva” (che immagino scriva con estrema facilità mentre guarda la TV o quando è impegnato in più basse occupazioni) lodava con entusiasmo i telefilm polizieschi del commissario Montalbano e aggiungeva: “Ma poi a letto leggo Omero”. Quando ci furono le penultime primarie per scegliere il segretario del Partito Democratico, tutti i giornalisti della premiata ditta La Repubblica-L’Espresso furono mobilitati a sostegno di Veltroni. Giorgio Bocca, a quasi novant'anni, non si sottrasse all'ingrato (spero per lui)dovere e con grande disinvoltura scrisse nella sua rubrichetta sul Venerdì di Repubblica che Veltroni era un uomo di lettere, un oratore eccezionale, un politico di grande statura, ecc. La Repubblica e i periodici collegati, grazie alle sensibili banalità di Pietro Citati, Adriano Sofri, Corrado Augias, David Grossman, all'umanesimo da liceale di Eugenio Scalfari, ecc. ecc., sono diventati il CEPU dei ceti medi di sinistra, come una volta le Case del Popolo erano l’università degli operai.

Leggi di più Leggi di meno
gabril
Recensioni: 4/5

"Ricerca dell'essenziale, impegno nell'ascolto del mondo, cura per il suo destino, disposizione a dislocare l'invenzione e a toccare il cuore del linguaggio. Ci saranno nel nostro paese scrittori all'altezza di questa necessità?" Con questa domanda Ferroni conclude le sue considerazioni sulla letteratura odierna. La domanda che a me sorgeva spontanea via via leggendo (e indipendentemente dal fatto di essere d'accordo o meno con i contenuti) era -specularmente- questa: quando sarà passata questa generazione di critici, intellettuali pensanti capaci di selezionare e distinguere, chi sarà in grado di opporsi alla volgarità dilagante, alla montante marea nera della (dis)umana indifferenza?

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

4,17/5
Recensioni: 4/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(3)
4
(1)
3
(2)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Conosci l'autore

Giulio Ferroni

(Roma 1943) critico e saggista italiano. Professore all’università di Roma, si è dedicato in particolare al teatro del Cinquecento («Mutazione» e «riscontro» nel teatro di Machiavelli, 1972; Le voci dell’istrione. Pietro Aretino e la dissoluzione del teatro, 1977; Il testo e la scena, 1980), prima di intraprendere la stesura della Storia della letteratura italiana (1991). Nel 1996 ha pubblicato il saggio Dopo la fine. Sulla condizione postuma della letteratura, mentre alla sua vena di corrosivo osservatore dell’attualità culturale si devono le Lettere a Belfagor (1994), uscite sotto lo pseudonimo di Gianmatteo Del Brica. Altri saggi: La scuola sospesa (1997), Passioni del Novecento (1999), I confini della critica (2005), Scritture a perdere. La letteratura degli anni zero (2010).

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Informazioni e Contatti sulla Sicurezza dei Prodotti

Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.

Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore