Lo scultore

“Lo scultore” è, semplicemente, il fumetto più bello che io abbia mai letto. I disegni sono puliti, ma d'impatto, la scelta del colore predominante non è casuale e la profondità di questa storia non ha eguali. Mi ha trasmesso un dolore enorme, un'ansia ed un'angoscia indescrivibile, sono emozioni negative, ma a lettura finita non si può far a meno di riflettere sulla propria vita.

Un graphic che mi ha emozionata e mi ha coinvolto tantissimo. Narra della storia di David che vive a New York, senza tante prostettive. Un giorno, un'entità sopranaturale, gli fa una strana proposta: David potrà scolpire ciò che vuole, a mani nude, utilizzando qualsiasi materiale ma potrà farlo solo per duecento giorni. Allo scadere di questo lasso temporale, morirà. Questa nuova condizione costringe David a vivere la sua vita con grande passione ed intensità. La storia è raccontata in modo lineare ma non banale, le tavole utilizzate sono molto grandi. Vengono utilizzati, oltre il bianco e il nero, anche il blu e tutte le sfumature dell'azzurro, che a mio parere rende il tutto molto originale.

Il tomo è imponente e compatto , le tavole (in toni di grigio) sono sbalorditive e curatissime nei dettagli tanto che a volte mi soffermavo a guardarle attentamente per minuti.Gli elementi di fantasia della trama si mescolano con quelli reali dando vita in molte occasioni a situazioni confuse e che necessitano di un approfondimento per essere comprese a pieno.Complessivamente mi è sembrata una buona graphic novel ma non eccezionale come mi aspettavo.