Sefarad. In the Heart of Turkey

Questo CD è il secondo volume di una collana che offre una preziosa testimonianza del ricco repertorio musicale degli ebrei sefarditi vittime della Diaspora. Questo CD è un'introduzione alla ricchezza della tradizione musicale dei Sephardi in Turchia. La prima ondata di profughi ebrei arrivò lì dopo le persecuzioni religiose del 1391, seguite nel 1492 dall'immigrazione di massa di coloro che furono espulsi dai Re Cattolici, dalla regina Isabella I di Castiglia e dal re Ferdinando II d'Aragona. Molto più tardi i convertiti, che erano fuggiti dall'Inquisizione, si stabilirono in Turchia, dopo aver attraversato il Portogallo, l'Italia e l'Olanda, e quando arrivarono a Costantinopoli ripresero la loro religione ebraica. Gli ebrei espulsi furono accolti calorosamente dal sultano Bayezid II (1481-1512) che apprezzava il loro alto livello di istruzione e le professioni che praticavano (come dottori, artigiani o compositori) e permetteva loro di mantenere le loro usanze, la loro lingua e la loro cultura. Ovunque si stabilissero, rimanevano uniti secondo la loro provenienza, motivo per cui denominavano le loro sinagoghe di conseguenza: Khal d'Aragona, di Córdoba, di Toledo, Kahl degli italiani (quelli che erano arrivati dopo aver attraversato l'Italia), e quello dei portoghesi. Il repertorio di questo CD, organizzato con dedizione e cura da Mara Aranda, copre i tre generi musicali tradizionali degli ebrei sefarditi: Romanze, che sono ballate o canzoni liriche; Coplas, canzoni popolari; e Cantigas, canzoni monofoniche medievali. Insieme queste 12 canzoni mostrano la bellezza dell'eredità sefardita nella sua tradizione orale ed evidenziano i suoi legami indistruttibili con le sue radici ispaniche.