Sei l'aria che respiro

Sapevo di dovermi aspettare una bella storia perchè ormai per me Daniela Volontè è una sicurezza. La dolcezza di Ryan e la determinazione di Claire mi hanno fatta emozionare tanto. Un amore come questo è quello che sogni ogni giorno da quando sei ragazzina, una amore che supera le difficoltà e qualche pregiudizio. Un ragazzo maturo come Ryan, in grado di prendere decisioni così importanti e portarle avanti con assoluta convinzione mi ha fatto innamorare. Mi è sembrato tutto perfetto, una storia solida senza vuoti nè errori. Arrivata alla fine lo senti che questa storia è piena di vita e di emozioni.

Il problema di quando vuoi scrivere qualcosa di un po' più impegnativo è che non sempre si riesce a trattare gli argomenti con il dovuto tatto e con la dovuta importanza. Spesso si rischia di buttare un background impegnativo e lasciarlo morire lì. Per me l'inizio di questo libro è stato questo. Abbiamo Sam, il bullizzato della scuola, che ad un certo punto, fa proprio una brutta cosa. Ora, ci sono casi e casi di bullismo, e va bene, ci sono persone e persone. Il bullismo è un argomento a me molto caro, ed è stato trattato come puro espediente letterario, per far avvicinare i due protagonisti e tanti saluti. Perché c'era bisogno di una cosa come un'altra, per farli stare insieme. Ovviamente il bullo non si ferma mai, e da stronzo qual è, continua a fare i suoi "scherzi" per sembrare superiore o per il cazzo di motivo per cui i bulli fanno quello che fanno. Come da tradizione Volonteiana, abbiamo la nostra donna-angelo, Claire. Lei è una cheerleader, è fidanzata con il più figo della scuola, è una vincente. Ma il suo essere una vincente non la trasforma, come la maggior parte delle vincenti, in una brutta persona. Anzi, è sempre adorabile, perfetta, gentile, fa sempre la cosa giusta. E dopo aver letto altri romanzi della Volontè non ci stipiamo, è normale, è sempre così. Ryan invece è diverso, è mezzo cinese, ma è comunque intelligentissimo, un nerd, praticamente avviato nel mondo del lavoro digitale. Un po' un carico di stereotipi vivente, ma siccome è un personaggio molto positivo, lo adoriamo. Anche quando fa scelte del cazzo. Trevor è il bullo, il fidanzato di Claire, fedifrago è stronzo, che pensa a rendere a tutti la vita impossibile. E non abbiamo altro, sappiamo che è grosso, stupido, e si diverte come un matto a trattare male gli altri, stop. Se abbia avuto problemi, come mai sia così, come mai abbia fatto determinate cose non si sanno, si lasciano intuire e la cosa muore lì. Il tema del bullismo è estremamente ricorrente, aleggia tra le pagine e ci fa capire che è sbagliato. Ma perché, per come, un'analisi, una rivincita... non si hanno, non ci sono. Le cose passano da sole col tempo, che è in effetti la più grande verità assoluta. Ma la Volontè scrive bene, è innegabile. La storia è molto al di sotto delle sue potenzialità, poteva essere sfruttata enormemente meglio, ma forse il target è fatto anche di ragazzine a cui certe cose non interessano, che pensano di più alla storia d'amore e alle scene di sesso. Questa cosa mi rende un po' triste.

La Volonté è sempre una garanzia a mio parere, non c'è una volta fino ad ora che scrive un libro brutto o noioso. Questa storia l'ho letta in quanto 3 ore? si qualcosa del genere. Mi è rimasta dentro come poche storie prima d'ora. Uno dei migliori libri di quest'anno per il momento a mio parere. Daniela ha un modo di scrivere DIVINO, scorrevole, lineare, per niente noioso e grammaticalmente perfetto. I personaggi sono tutti assolutamente ben costruiti, i protagonisti cosi apparentemente diversi tra loro ma allo stesso tempo cosi simili. Una storia che affronta anche due problematiche purtroppo molto comuni ai giorni nostri quali il bullismo e il razzismo che oltretutto vengono affrontati con grande maestria e controllo. E' uno young adult ma anche se non tutti amano questo genere secondo me è una storia che va assolutamente letta, i libri di Daniela in realtà vanno tutti assolutamente letti. Consigliatissimo