Il sentimento del tempo e del luogo. La socialità nei modi di raccontarsi con l'altro

"L'argomento di questo libro è l'esperienza del raccontare, che considero l'attività con cui chi racconta si mette alla prova della relazione da lui stesso introdotta con la propria narrazione. Chi racconta storie, si trova abitualmente al centro di un asse che prevede a un estremo il mondo dal quale le ha desunte e dall'altro chi ascolta. Le cose cambiano significativamente nell'esperienza del raccontare". Con queste parole Alessandro Bosi introduce il presente volume, nel quale approfondisce la relazione che l'esperienza del raccontare istituisce con l'altro, il lettore del racconto che non dovremo concepire come "spazio di mercato" ma come il fantasma dell'io, il presentimento dell'altro cioè e della socialità che il linguaggio e gli stessi strumenti adottati di continuo rivelano mentre si racconta. Il narratore sottrae dunque la relazione con l'altro all'ordinaria sequenza dei giorni e la custodisce presso il sé in un presente deformato che attraversa le stagioni della vita e le pervade con la sua presenza. Per quanto l'esperienza del raccontare sia possibile nelle sue più diverse forme espressive, "Il sentimento del tempo e del luogo" assume come riferimento la narrazione scritta e ne discute il ruolo preponderante nella tradizione della nostra scuola.