Signore delle ombre. Dark artifices. Shadowhunters

Secondo episodio della trilogia The Dark Artifices iniziata con "Signora della mezzanotte" e ambientata nella moderna Los Angeles. E’ tutto quello che mi aspettavo e molto di più! La trama è tra le più avvincenti della Clare: l’azione si sposta di continuo tra Los Angeles, la Cornovaglia, Londra e Alicante mantenendo un riferimento, oso dire poetico, all’elemento acqua, dall’oceano di Los Angeles fino al Tamigi a Londra. I protagonisti sono i Blackthorn e gli altri shadowhunters dell’istituto ma la Clare riesce ad inserire praticamente tutti gli altri suoi personaggi, da Magnus Bane a Jace Herondale, che si conferma un prezzemolino. C’è anche una comparsata di Jon Cartwright (chi sa chi è? Indizio: Cronache dell’Accademia ). Come dire…un ricco cast! E c’è Julian…prometteva bene, l’artista dedito alla famiglia e sfortunello in amore, ora è ancora meglio: il personaggio più pericolosamente in bilico che quel tesoro di autrice si sia mai inventata. Ci manca poco che sia lui il cattivo! Affascinante! Azione, battaglie e scontri a iosa, perfetto equilibrio tra sviluppo narrativo, suspense e quei momenti alla “cuori sanguinanti” che sarebbero uno sbrodolio melenso e insopportabile se non fossero trattati con il giusto dosaggio e sempre con una quantità di sadismo abbondante (ah ahhh risata demoniaca in sottofondo…cosa vi aspetta in questo libro!!! Perfida come questa autrice non ne ho trovate!) E non fare anticipazioni della trama è dura…ma peggio ancora è pensare al finale e sapere di dover aspettare almeno fino a dicembre 2018 per il seguito in edizione inglese…una tortura! P.S.: Anche per questo libro ci sono gli extra con versioni estese _la scena Jemma al cottage in Cornovaglia _ e un inedito/scena tagliata tra Jules ed Emma sul Blackfriars Bridge (sì, quello…sta diventando meta di pellegrinaggio ;) ) che secondo me vale la pena di cercarsi…Grazie Cassie!

Scopriamo i retroscena della travagliata storia d’amore tra lo stregone Malcom e la shadowhunter Anabel e ci ritroviamo ad aver pena di loro, a capirli, perlomeno sino alla fine del libro quando i nostri sentimenti muteranno. La Clare affronta un tema sempre attuale, quello del razzismo, qualcosa che esisterà sempre fintanto che l’Umanità non imparerà ad apprezzare la multi varietà della Creazione. Una branca particolarmente purista degli Shadowhunters si muove, verso i Nascosti, come un tempo i Nazisti si mossero verso gli Ebrei.

E’ incredibile come Cassandra Clare riesca a farti entrare nel suo mondo. In ogni libro esplora sempre un pezzo in più del mondo che lei ha creato nel primo, lo esplora così tanto che lo ha reso sempre più reale. Non sembra un mondo immaginario, e non solo grazie al fatto che è ambientato in città vere e reali, a parte Idris, Alicante ecc… ovvio, ma perché in ogni volume esplora sempre di più i vari posti, come il Regno Delle Fate in questo, che lo rende così reale. Veramente bellissima lettura e scorrevole come sempre. Si soffre, ma questo con Cassandra ormai è normale, no? Io ve lo consiglio e aspetto con ansia il terzo. Solo io mi sono innamorata tantissimo di Kieran? <3