Il silenzio dell'onda

Romanzo diviso a metà: nella prima parte le sedute di analisi fanno riemergere il torbido passato di un poliziotto infiltrato, che nella seconda parte cerca il riscatto accorrendo in aiuto di un'adolescente immischiata in una storia di prostituzione. Ho trovato la prima parte avvincente ed ammaliante, un po' scontata la seconda. Memorabile la figura del tassista che accompagna il protagonista in un tour cinematografico per le strade di Roma, così come la citazione di Louis Armstrong “If you have to ask what jazz is, you'll never know” ovvero ci sono cose che non capirai mai se hai bisogno di fartele spiegare.

Un uomo solo con il suo passato di Infiltrato di Polizia, in ambito droga et similia. Un crollo dopo una grande operazione, durata a lungo, con implicazioni personali profonde che si scopriranno alla fine, quando si scioglieranno i nodi che gli impediscono di vivere, ma lo tengono in un limbo sospeso, doloroso perchè indifferente alla vita. Senza identità, senza scopo, senza passato. Un percorso psicanalitico profondo,un incontro casuale-destinato, porteranno luce e senso, poco a poco. Senza passato, senza affetti non si può guardare alla vita. Senza affrontare i dolori compressi non si può guardare alla vita con speranza, con desiderio, alla ricerca della piccola felicità.

La narrazione si divide fra due protagonisti, Roberto - carabiniere in congedo malattia - e Giacomo, un ragazzino di dodici anni. Seguendo Roberto nelle sue sedute dallo psicologo, veniamo a conoscere la sua storia di carabiniere infiltrato in grandi operazioni contro i narcotrafficanti, per cui la sua vita è andata in frantumi. Giacomo, al contrario, racconta i sogni in cui si riflette la grande assenza dalla sua vita, quella del padre. Un incontro occasionale fra Roberto e la madre di Giacomo porterà ad insoliti sviluppi per tutti. È un libro insolito, in cui volentieri si segue il percorso di guarigione di Roberto, man mano che il racconto della sua vita precedente affonda nelle tenebre della disperazione. Delicato e toccante il modo in cui si affronta il rapporto padre-figlio e la ricerca dell'uno per l'altro. Una lettura velocissima, una prosa semplice e coinvolgente, finale forse un tantino troppo affrettato.