Sings with the Luxembourg Philharmonic

Con questo cd, Angelique Kidjo ha vinto un altro Grammy Awards nella categoria "World Music", lo scorso anno. Beh, che dire, se non che il premio rischia di cominciare a starle stretto, visto che la categoria potrebbe essere quella ben più ampia di "Miglior interprete femminile" o qualcosa del genere. Anche perchè - grazie all'orchestrazione della Filarmonica del Lussemburgo - qui di "world" rimane giusto la lingua originaria dell'artista del Benin, il resto è canzone e grandissima capacità interpretativa, affidata alla voce potente, ma sempre cristallina dell'artista africana. Che qui ripropone in chiave "classica" una decina di pezzi del suo repertorio, scelti fra quelli più significativi del suo repertorio ("Malaika"o "Loloye") o semplicemente più noti al pubblico ("Petit fleur" e "Samba pa ti"). La "traduzione" in "gergo classico" (ormai una moda fra i grandi artisti, si veda Peter Gabriel o Sting in anni recenti) non appesantisce più di tanto il risultato finale, che è centrato davvero sulla voce della Kidjo più che sugli arrangiamenti (un po' piatti, ad essere onesti), tanto che mai titolo fu più azzeccato, "Sings". Silenzio, canta Angelique.