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Sleep. Poesie in inglese
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Descrizione


Queste poesie - composte tra il 1953 e il 1966 - toccano alcuni degli aspetti tra i più personali, se non privati, dell'opera di Amelia Rosselli. I due grandi temi della raccolta, l'amore come desiderio e il rapporto con Dio, sono dominati da un'intima inquietudine e da un forte senso di estraneità. Estraneità che si riflette del resto anche nell'uso della lingua: un inglese tortuoso, e continuamente piegato all'andamento ritmico del dettato italiano. In questi versi, il senso di non appartenenza è tuttavia lontano da rassegnazione e compiacimento: rappresenta una condizione esistenziale e non definitiva, in cui trova espressione, con impressionante efficacia, l'identità complessa, multiforme e tormentata dell'autrice.
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Dettagli

2020
Tascabile
21 maggio 2020
240 p., Brossura
9788811813217

Conosci l'autore

Amelia Rosselli

(Parigi 1930 - Roma 1996) poetessa italiana. Nata da Carlo Rosselli, esule, e da madre inglese, è vissuta in Francia, Inghilterra, Stati Uniti prima di stabilirsi a Roma, dove è morta suicida. I suoi versi (ora raccolti in Le poesie, 1997) la collocano in primissimo piano nella ricerca letteraria contemporanea: Variazioni belliche (1964); Serie ospedaliera (1969); Documento (1976); Primi scritti (1980); Impromptu (1981); Appunti sparsi e persi (1983 e 1996); La libellula (1985); Sleep (Poesie in inglese) (1992); Diario ottuso (1996). La sua prosodia, fortemente innovativa, fa uso della parola affrancandola parzialmente dalla convenzione linguistica (uso consapevole del lapsus, secondo Pasolini; ridondanza spontanea della lingua, secondo Giudici). Il suo linguaggio diventa così «pozzo della...

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