Sogno di un bibliofilo

Finalmente ristampato, dopo l'ultima edizione del 1997 edita da Tallone in limitato numero di copie, un piccolo classico della bibliofilia italiana che Gino Doria pubblicò in prima edizione sulla rivista Aretusa nel 1944, in pieno conflitto mondiale e in una Napoli allo sbando. Molti i motivi di interesse di questo perfetto racconto che si snoda tra oniriche vicende gastronomiche, satira politica e grande imagerie bibliografica. Purtroppo, nonostante i tanti motivi di interesse letterario, il racconto non ha mai goduto di grande popolarità restando spesso relegato nell'ambiente colto borghese di una Napoli che aveva Croce come baricentro. Quest'ultima ristampa ha, oltre che un pregio e un gusto squisitamente tipografici (non a caso l'editore è Francesco Del Franco figlio di Costantino che fu intimo amico sia di Croce che di Doria, oltre che del grande editore napoletano Riccardo Ricciardi)anche un interesse filologico perchè in uno dei saggi che lo integrano viene ricostruita l'ampia vicenda bibliografica del racconto. Completano il volume due interventi di notevole spessore, quelli di Arturo Fratta e di Giovanni Pugliese Carratelli. Un libro quindi da conservare tra i rari del nostro scaffale ideale, quello con le opere da rileggere nel tempo, assaporandone sempre nuovi e sottili piaceri.