Solace in Sore Hands

"Dopo il corposo Ep “Waiting For the Light to Find Us” esceil secondo album per gli svedesi Amandine. Il nuovo “Solacein Sore Hands” prosegue il percorso intrapreso con iprecedenti lavori e presenta episodi Country-Folk acustici esonnacchiosi dal color pastello che ci ricordano Okkervil River, Sun Kill Moon, Songs:Ohia, Iron& Wine e classici richiami alle cose di Crosby, Still, Nash & Young, The Band e dei primi R.E.M.In pianta stabile nella band, il violino di Kristina Lundin. Da Il Popolo Del Blues: “Musicalmente gliAmandine non hanno abbandonato l’alt-country ne le loro principali fonti di ispirazione … ma con questodisco sembrano aver posto più attenzione ai brani più muscolari come nel caso di Chores of the Heart, … edella ruvida Standing in Line, che per molti versi ricorda nel refrain alcune pagine dei Coldplay. Certo nonhanno però abbandonato la strada maestra delle soffici e melanconiche melodie come nel caso del brano diapertura Faintest Of Sparks o della fantastica Silver Bells… Molto intensi risultano il folk-rock di Soldier’sHands, in cui gli Amandine affrontano il problema della guerra, la sognante Iron Wings e il country di OurNameless Will. Fantastico il finale del disco con Shadow of Grief e New Morning che insieme valgono perintero il prezzo del disco sia dal punto di vista musicale sia dal punto di vista dei testi. Solace In Sore Handsè certamente una scommessa vinta, come abbiamo già detto, ma ora è arrivato il momento per gliAmandine di toccare il grande pubblico, perché hanno senza dubbio i mezzi per sfondare."
A cura di Audioglobe