L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un bel thriller, anche se nella seconda parte si trasforma in film d'azione. Buona l'idea di fondo. Ottimo finale.
Will entrerà in un'organizzazione che scatenerà reazioni a catena imprevedibili ed incontrollabili sconvolgendo la sua vita e quella di sua moglie. E quando tutto sembrerà finito, "Salta il coniglio affamato". E sei di nuovo in gioco. Malgrado quel che si dica, un buon thriller.
Diviso nettamente in due parti per quanto riguarda gli intenti, questo film inizia con l'idea di camminare nel solco di uno dei generi più tradizionali del cinema americano; quello dell'uomo comune pronto a cose straordinarie quando la sua "normalità" è intaccata dal contatto con il crimine e la violenza. Forse troppo in fretta il film comincia ad abbandonare questo percorso. Nella seconda parte infatti l'indagine della discesa nella violenza di un professore di lettere è lasciata da parte, al suo posto emerge il tema del controllo totale e del panico da realizzazione della classica distopia cinematografica, quella per la quale il governo, ma anche un'associazione con braccia ovunque come in questo caso, possono controllare la nostra vita. Condanna del giustizialismo, esplosione della violenza in contesti urbani e supremazia dell'istinto animale nell'uomo intellettuale, temi troppo alti per essere sviscerati con serietà con un Nicolas Cage in fase alimentare. L'attore hollywoodiano non sarà ricordato per questa interpretazione, ma comunque la sua "eleganza" professionale c'è; come sempre! E poi io sono un suo fan e fatico a non riconoscere la sua bravura, anche se in questa circostanza si rilassa abbastanza. Solo per vendetta non si colloca nella prima categoria di film, complice anche una regia poco avvezza al cinema d'azione puro, e più interessata al gioco d'inganni (vedi il ruolo di Guy Pearce, anch'esso sonnecchiante nel suo ruolo). Il film non annoia, ma ad un certo punto iniziano troppi inseguimenti e i dialoghi "trilleriani" scompaiono..
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore