Sonate per clarinetto e pianoforte

Grigori Frid (1915-2012): Sonata n. 1 per clarinetto e pianoforte op. 53; Sonata n. 2 per clarinetto e pianoforte op. 62 n. 2; Sonata n. 3 per clarinetto e pianoforte op. 75
Impegno politico Le opere ricche di contenuti politici e morali di Grigory Frid hanno contribuito a rendere famoso il loro autore anche al di fuori della sua nativa Russia. Sebbene non godano della grande popolarità che meriterebbero, le sue opere cameristiche hanno in serbo parecchie sorprese, che John Finucane ed Elisaveta Blumina ci permettono di scoprire in questa splendida prima registrazione mondiale delle sue tre sonate per clarinetto e pianoforte. Una buona dose di arguzia musicale, una radiosa bellezza tonale e un coinvolgente virtuosismo sia nel trattamento della tonalità sia nella strumentazione dimostrano lo straordinario talento compositivo di Frid, che venne stimolato in maniera evidente dalle numerose svolte storiche che accompagnarono la sua lunghissima esistenza. L’ambiente musicale Ovviamente, tutto questo non avvenne per caso. All’età di quasi cinquant’anni, Frid fondò l’Associazione dei Giovani Musicisti di Mosca, un’oasi dedicata alla cultura classica che ebbe effetti molto positivi sull’oppressiva cappa creata in quel periodo dal regime sovietico. Più in particolare, questa istituzione fece eseguire parecchie opere di alcuni dei compositori più eminenti di quegli anni come Alfred Schnittke, Sofia Gubaidulina, Edison Denisov e Giya Kancheli, che in molti casi vennero interpretate da solisti destinati a diventare ben presto stelle di prima grandezza del panorama concertistico internazionale come Dmitri Shostakovich, Emil Gilels, Yuri Bashmet e Sviatoslav Richter. Frid iniziò a vivere in questa atmosfera creativa fin dalla più tenera età, in quanto nella casa dei suoi genitori eseguivano spesso duetti due artisti del calibro di Nathan Milstein e Vladimir Horowitz. Lo sviluppo di un compositore dal talento multiforme In ogni caso, la carriera creativa di Frid non si limitò alla sola musica. Nei suoi ultimi anni di vita Frid iniziò a dipingere a olio e il fatto che gli siano state dedicate diverse mostre personali dimostra l’alto livello artistico delle sue sculture. E all’età in cui tutti gli altri vanno in pensione, Frid iniziò a scrivere saggi musicali, memorie e un romanzo di ampio respiro. Inoltre, fino alla fine dei suoi giorni diresse l’Associazione dei Giovani Musicisti di Mosca, che oggi porta il suo nome. Un disco di grande fascino Elisaveta Blumina nutre un grande interesse per le opere e i compositori meno conosciuti del XX e del XXI secolo e per il suo incantevole disco dedicato ai trii di Jean Françaix, Francis Poulenc e André Previn ha ricevuto un prestigioso ECHO Klassik Award. Nel frattempo la Blumina ha portato avanti la sua collaborazione con il clarinettista John Finucane: questo SACD, registrato con la più avanzata tecnologia DSD, contiene opere di grande fascino, che trasformeranno i vostri sogni in realtà.