Sonate per pianoforte n.2, n.11, n.13

Si chiama La Dolce Volta, una nuova etichetta animata da Florence Petros e Michaël Adda, entrambi con un’ampia esperienza nella produzione discografica, con dei prodotti che si rivolgono ad un’élite appassionata ed esigente. L’intento è quello di «rinnovare la percezione del disco come un oggetto di lusso». La strategia dell’etichetta poggia sulla coppia formata da un’opera e da un’interprete, oltre che dalla segreta corrispondenza che li unisce: gli interpreti sono chiamati a registrare ciò che scelgono come loro opere privilegiate, con la volontà di condividere le loro interpretazioni. In un mondo di dematerializzazione, La Dolce Volta vuole tornare alla concezione del disco come un oggetto fisico, ma talmente curato da progettarlo come un oggetto artistico. La collaborazione non sarà solo con l’interprete ma, di volta in volta con un fotografo-disegnatore-pittore il cui lavoro servirà da scrigno alle produzioni musicali.

Nato a Napoli nel 1925, il pianista italo-francese Aldo Ciccolini ha portato avanti una lunga e luminosa carriera concertistica, nel corso della quale si è messo in luce soprattutto nelle opere di autori francesi come Saint-Saëns, Ravel, Debussy e Satie.