Song of the Nativity

Alan Bullard (1947): And all the stars looked down Robert Chilcott (1955): Shepherd’s Carol Henry Walford Davies (1869-1941): O Little Town of Bethlehem John Gardner (1917-2011): When Christ was born of Mary free John Ireland (1879-1962): The Holy Boy Gabriel Jackson (1962): The Christ-child Morten Lauridsen (1943): O magnum mysterium James MacMillan (1959): O radiant dawn (The Strathclyde Motets) Cecilia MacDowall (1951): Now may we singen a carol for Christmas Boris Ord (1897-1961): Adam lay ybounden Alec Roth (1948): Song of the Shepherds John Rutter (1945): There is a flower Howard Skempton (1947): Adam lay ybounden Will Todd (1970): My Lord has come Peter Warlock (1894-1930): Bethlehem Down Tradizionale: The Saviour’s Work; A Gallery Carol; Children’s Song of the Nativity; Somerset Wassail; This endris night; Christmas Eve; Dutch Caro.
In questo disco, i Sixteen diretti da Harry Christophers contrastano l’intensità drammatica che pervade le opere di alcuni dei compositori più apprezzati dei giorni nostri con i toni più soffusi una serie di carole sia tradizionali sia moderne come Adam lay ybounden di Boris Ord e la rivisitazione di O little town of Bethlehem di Henry Walford Davies. Tra i classici moderni più amati in programma meritano di essere citati i celebri There is a flower di John Rutter, O magnum mysterium di Morten Lauridsen e O radiant dawn di James MacMillan, ai quali se ne aggiungono molti altri, che con il passare del tempo sono destinati a diventare presenze fisse dei concerti natalizi. Con la loro meravigliosa semplicità, questi brani riescono a esprimere la gioia e la spontaneità della festa più dolce dell’anno. Questo meraviglioso disco può essere considerato un sereno ed elevante antidoto contro l’abituale frenesia che caratterizza i giorni che precedono il Natale.