Coerentemente allo stile di Haruki Murakami, il racconto illustra un incontro tra ciò che è tangibile e ciò che è astrazione. La vita della protagonista viene completamente scissa, una parte di lei continua ad essere inevitabilmente legata, da cause di forza maggiore, al mondo reale mentre l'altra abbraccia completamente la trascendenza. Il finale vi lascerà di stucco.
Sonno
Una donna attraversa la routine di giorni tutti uguali finché qualcosa di inaspettato irrompe nella sua vita: smette di dormire. Quello che all'inizio sembra un dono diventa la porta di accesso a una realtà segreta e inquietante.
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Luisa Sorrentino 11 marzo 2017
Uno dei romanzi più brevi dell'autore, ma non il peggiore. Come il suo solito stile appare essere tutto molto confuso e riecheggiato, sembra stare in un sonno latente. Una situazione paranormale, una veglia eterna, l'incapacità di dormire che ben oltre si distingue dalla semplice insonnia. Il finale ci lascia interdetti.
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E' un racconto breve, in cui non succede (apparentemente) molto, potrebbe pure sembrare noioso e deludente. Ma per chi conosce il mondo di Murakami, siamo nella sua galassia, tra vita reale e sogni, nel suo mondo parallele. Un viaggio astrale, lontano dal proprio corpo, in un universo dal quale questa donna contempla la sua vita quotidiana con uno sguardo nuovo... Un libro che fa riflettere, che vi farà galleggiare qualche decine di centimetri (o chilometri) sopra la vostra poltrona o il vostro letto, con il vostro proprio corpo qua sotto. Un libro strano, scritto come al solito con una semplicità ed una ricchezza uniche. Le illustrazioni di Kat Menschik sono straordinarie, perfettamente in sintonia con il testo e lo spirito di Haruki.