Sperando che il mondo mi chiami

Bellissima sorpresa, questo libro è lieve, ma estremamente attuale e profondo. Fa vivere il senso di precarietà che caratterizza, purtroppo, la scuola ai nostri giorni, ma con un affetto e una purezza unici. Consigliatissimo

All’inizio non ingranava, sembrava il racconto meccanico di giornate e problemi sempre uguali... finché, entrando un po’ più nei particolari della sua vita, di ciò che la circonda, di ciò che ama... Carolina ha catturato tutta la mia attenzione, portandomi completamente dalla sua parte, tifando per lei... e facendomi letteralmente “bere” questo libro così grazioso e scritto bene, leggero da leggere e, allo stesso tempo, un URLO verso l’istituzione scolastica italiana. LO CONSIGLIO VIVAMENTE!

Spesso mi lamento di essere "vecchia" ma, quando penso alla precarieta' della scuola e dell'educazione nel nostro paese, sono contenta di essere stata studente quando la scuola, se pure con alcune eccezioni, aveva gli strumenti per insegnare davvero e i docenti erano dei punti di riferimento importanti e costanti nella vita degli studenti. Apprezzo quindi l'argomento trattato che ci ricorda quanta passione e quanto impegno siano necessari per superare gli ostacoli della burocrazia e della cattiva gestione da parte di un insegnante che non vuole essere solo uno dei tanti volti che si avvicendano dietro ad una cattedra. Mi domando pero' per quanto tempo possa durare questo entusiasmo e per quanti questo mestiere continui ad essere "missione" e non soltanto "occupazione" .