La stella della Senna

Il cofanetto si presenta in edizione anche pregevole, e propone in Italia, per la prima volta, la trasposizione cartacea di uno degli anime più noti e amati giunti nel Belpaese soltanto alla metà degli anni '80. Per quanto la si possa vedere con gli occhi della nostalgia, e quindi la valutazione possa essere filtrata da un certo sentimento di affetto, il fumetto sfortunatamente cela un'anima mediocre: è palesemente copiato da un'opera ben più nota e riuscita come Lady Oscar (nata, per l'appunto, pochi anni prima), rispetto alla quale tuttavia si riferisce ad un target molto più puerile. L'ambientazione storica risulta non più di una cornice sfocata, venendo alleggerita del proprio carico di fascino, mentre la trama, piuttosto confusa e raffazzonata, propone eventi spesso poco credibili, con mini archi narrativi mal collegati tra loro. I personaggi stessi, che dovrebbero essere il punto di forza della serie, sono in realtà macchiette difettate e scevre di una caratterizzazione in grado di renderli davvero interessanti. Chiude un disegno decisamente datato, a corollario di un fumetto semplicemente invecchiato male, e, soprattutto, privo di un finale.