La storia del rock. Vol. 3: Satisfaction.

La solita cianfrusaglia confusa di aneddoti sul rock. Il titolo di "storia del rock" non sembra appropriato. Se una trattazione storica di un fenomeno così importante non riesce ad essere ordinata riduce lo stesso fenomeno ad oggetto da rotocalco scandalistico più che da approfondimento serio. Il rock merita finalmente autori migliori. Così continuando non avrà mai il posto che gli compete per l'enorme portata dei suoi contenuti e la ricchezza delle implicazioni culturali. Fare storia è operazione complessa che richiede capacità di analisi, separazione, catalogazione e rielaborazione. La semplice testimonianza non è storia. Serve alla storia ma non è storia. La storia è strumento utile di potenziamento della percezione della realtà nel momento in cui riesce a trovare le relazioni e le ragioni che muovono la realtà stessa. Per trovare le ragioni è necessario scarnificare gli eventi e isolarli. Mettere ancora tutto insieme: l'entusiasmo dei teenagers, la sociologia, la leggenda, il racconto ad effetto, la mitologia, la testimonianza tout court, si realizza un risultato apparentemente efficace e stimolante ma alla fine abbandona la materia trattata su un livello di conoscenza più basso di quello di partenza. Il Rock, che riteniamo uno dei momenti culturali fondanti della modernità, non è più oggetto della mitologia ma della STORIA. Cambiate il titolo in MITOLOGIA DEL ROCK