Una storia quasi perfetta - Mariapia Veladiano - copertina
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Letteratura: Italia
Una storia quasi perfetta
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Descrizione


Un amore così perfetto. O è solo la storia eterna della vittima e del seduttore?

Lui è il proprietario e l’anima di un’azienda di design per collezioni di moda, carte e oggetti. Lei, Bianca, insegnante di discipline pittoriche in un liceo delle arti, gli propone una serie di disegni ispirati ai fiori. Disegni bellissimi, luminosi, unici. Lui se ne innamora e, come fa sempre, decide di prendere non soltanto l’opera ma anche l’artista, singolare e incantevole come quei disegni. Comincia il corteggiamento, ma presto si accorge di essere lui ad avere bisogno di lei. Bianca vuole credere a quell’amore, si abbandona. Ma lui ha già ottenuto ciò che voleva e, a poco a poco, come fa sempre, inizia ad allontanarsi. Il mondo intorno osserva immobile. È la provincia elegante e crudele della chiacchiera, che spiuma la verità e la sparge dalle finestre dei palazzi. Tutti a vedere. Tutti pronti a dire come va a finire quando si entra nel gioco di un seduttore. Ma non sempre le storie sono già scritte dall’inizio.

Dettagli

Tascabile
2 marzo 2017
240 p., Brossura
9788823517271

Valutazioni e recensioni

  • Il romanzo è molto bello, davvero diverso da come me lo aspettavo: tagliente, affilato direi, diretto, schietto.Bianca, la protagonista è una donna bella e brava, una che va a testa alta. Una persona che ama l’arte e si circonda di cose belle. Anche lui ama l’arte e si circonda di cose belle, cose e persone, un occhio alla cartella con i dipinti e l’altro alle gambe dell’artista. Mentre Bianca è una persona trasparente per il lettore, non ci nasconde nulla, lui invece è difficile da capire anche se viene vivisezionato nei suoi modi costruiti e nelle sue strategie che funzionano sempre. Certo la storia d’amore tra i due sembra, come dice il titolo, perfetta ma a un certo punto lui sparisce, si nasconde sperando che Bianca sopravviva al dolore. Il finale lascia intuire il suo rimpianto per qualcosa di bello che si è perso e al lettore dispiace un po’ per lui anche se è solidale con lei che non si lascia schiacciare e abbattere e esce dalla dura prova nuova e bella. Il romanzo è piacevole, bello, di facile lettura.

  • erika marinoni

    “Ascolta bene quel che ti dico bambina. Io so cos'è l'amore e l'amore non è nebbia che la stagione asciuga. E' come il suono. Sembra andato ma intanto ti ha trasformata. Entrando dentro per sempre, nella forma di una parola che ti ha benedetta o di una musica che accompagna i tuoi giorni.” Mi ci è voluto in po' capire il significato di questo libro. Prima di tutto parto dal titolo. Perchè “quasi?” Potrebbe essere stata perfetta se il protagonista maschile di questo libro che viene chiamato “il seduttore” non avesse paura dell'amore. Sì, perchè per essere bravi seduttori non ci si deve mai innamorare della propria preda. La si lusinga, la si fa sentire importante, si sa sempre cosa dire, cosa fare, e poi... la si molla senza alcun ripensamento. Peccato che Bianca non sia come tutte le altre donne e che riesca a fare breccia in quella piccola parte di cuore che forse vuole ancor amare. “C'è sempre qualcuno che dopo, sempre dopo, dice ma come, non avevi capito? Tutti sapevano. Come hai fatto a essere così ingenua? Non vedevi che quel che tutti vedevano? Ci saranno campanelli e anche campanacci d'allarme. Non li riconoscerai. Quando il desiderio incanta il pensiero ti trovi dove non sai. Anche quel che si vede in realtà non lo si vede. Non lo abbiamo visto perchè capita di vedere solo il nostro desiderio, come l'oasi, te la ricordi? L'oasi nel deserto. Se il desiderio è grande. Ma non aver paura bambina, mia bambina. Io sarò là in fondo. Ci sarò” Più va avanti la storia più aumenta la tua curiosità, ed ecco che la Veladiano ci accontenta iniziando a far scoprire i personaggi, Bianca soprattutto. La storia continua e tu continui a leggere senza quasi respirare. Sei con loro a Venezia, descritta benissimo, sei con loro in ufficio o a casa e per certi versi inizi a pensare che forse anche i veri seduttori possono cadere nella trappola dell'amore. “Lui vede solo se stesso ma si pensa un benefattore, pretende la tua riconoscenza e lascia di te una rovina. Ricorda questo. Ricordalo sempre. Da lui ci si salva con un colpo d'ascia. Bisogna sparire. Svanire come se il sogno fossimo noi. Diventare incubo. Cosa farà. Dove sarà. Come mai scriverà. Sparire senza voltarsi mai. Fa un male che ci si spacca in due. Si sprofonda e ci si chiede come potrà esserci un giorno, un'ora, un minuto ancora senza la speranza, almeno il sogno, un'ombra di possibile ritorno di vita perduta. Si sprofonda e manca il respiro e anche l'anima si accartoccia e Dio si capisce che non ha mosso un passo dal suo trono. Dal seduttore ci si salva da soli.” E poi c'è il finale … letto e riletto.

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