Storie nere in stanze d'analisi

Racconti gialli molto ben architettati. Tra tutti i personaggi, quelli descritti come intelligenti, colti, consapevoli e affascinanti, anche quando sono loro gli assassini, sono gli psicoanalisti (tutti maschi). Pazienti e poliziotti descritti con sadismo, senso di superiorità e volontà di derisione. Pazienti: quasi tutte donne, assassine, disadattate. Poliziotti: ignoranti, capiscono poco o niente e commettono errori giudiziari. Numerose stilettate da parte dell’autore contro i pazienti. Come se un oncologo, scrittore, deridesse i sintomi dei suoi pazienti malati di cancro. Gentili psicoanalisti scrittori, se proprio dovete prendere in giro qualcuno, prendetevi in giro tra di voi, no? E lasciate in pace i poveri pazienti... che si fidano di voi perché non hanno letto questo libro.

Libro intrigante, che mostra le parti oscure, le zone d'ombra di personaggi insospettabili...forse di ognuno di noi? La bellezza di queste storie risiede nel fatto che il mistero non viene sciolto mai nero su bianco, l'autore ti ci accompagna, ti ci porta maieuticamente, senza dirlo mai apertamente, in un non detto che ti rende quasi complice. Come in una vera terapia d'altronde! Consigliatissimo!

È impossibile scegliere quale sia il racconto più bello e appassionante... sono tutti coinvolgenti e ricchi di suspense. È altrettanto impossibile riuscire a staccare gli occhi dalle pagine. CONSIGLIATISSIMO!