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La strada di Levi di Davide Ferrario - DVD
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La strada di Levi
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Descrizione


Il 27 gennaio del 1945, Primo Levi, autore dell'universalmente noto "Se questo è un uomo", venne liberato dal campo di concentramento di Auschwitz. Gli furono necessari dieci mesi, dozzine di giri tortuosi, molti ritardi e migliaia di chilometri per tornare a casa, a Torino. Nel corso del suo lungo viaggio Levi attraversò la Polonia, l'Ucraina, la Bielorussia, la Moldavia, la Romania, l'Ungheria, la Slovacchia, l'Austria, la Germania per giungere finalmente in Italia. Lo scrittore raccontò queste avventure, gli incontri e le sue riflessioni in un altro libro famosissimo, "La tregua". Sessant'anni più tardi il regista Davide Ferrario e lo scrittore Marco Belpoliti seguono lo stesso itinerario attraverso l'Europa post-comunista di oggi. È un viaggio sorprendente attraverso la storia e la geo-politica.
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Dettagli

Italia
2006
DVD
8032807017877

Informazioni aggiuntive

01 - Home Entertainment, 2007
Videodelta
92 min
Italiano (Dolby Digital 5.1)
Italiano per non udenti
Widescreen
speciale; interviste; foto

Voce della critica

Davide Ferrario si confronta con la rappresentazione della Shoah, riaprendo il discorso sul linguaggio cinematografico impiegato per rendere immaginabile l'inimmaginabile

Trama
Dopo la liberazione dal campo di sterminio di Auschwitz, il 27 gennaio 1945, Primo Levi intraprese un lungo viaggio attraverso l'Europa per tornare a casa, in Italia. Davide Ferrario e Marco Belpoliti ripercorrono quei seimila chilometri che separavano Levi da Torino, confrontando l'Europa descritta nelle sue pagine con quella contemporanea. Una strada lunga dieci mesi, formalizzata ne La Tregua, uno dei suoi romanzi più celebri sulla Shoah, sulla sopravvivenza e sul ritorno, seguito di Se questo è un uomo.

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Conosci l'autore

Davide Ferrario

1956, Casalmaggiore

Regista, sceneggiatore, produttore e critico cinematografico. Davide Ferrario è un intellettuale che ama il cinema, la magia delle immagini in movimento, sperimenta generi e stili diversi, con l'intento di raccontare piccole storie di italiani, provinciali alla ricerca di una vita più piena. Con uno spirito critico acuto, ha realizzato commedie e drammi, e si è affezionato all'animo dell'inchiesta dei documentari.Il suo debutto alla regia è del 1989 con La fine della notte, giudicato "Miglior film indipendente" della stagione. Dirige poi sia opere di finzione che documentari, che gli procurano una grande considerazione in Italia e che sono stati presentati in numerosi festival internazionali, da Berlino al Sundance, a Venezia, Toronto, Locarno. Tra gli altri: Tutti...

Umberto Orsini

1934, Novara

Attore italiano. Abbandona gli studi universitari per amore del teatro e dopo il diploma all’Accademia calca i più prestigiosi palcoscenici italiani, senza ruoli da mattatore ma con una recitazione sempre misurata e aderente ai personaggi. Efficace anche negli sceneggiati televisivi, si affaccia al cinema in La dolce vita (1960) di F. Fellini, ma deve aspettare La caduta degli dèi (1969) di L. Visconti per ottenere la prima parte importante. Sono degli anni ’70 le sue prove migliori, ancora con Visconti in Ludwig (1973), con L. Cavani in Al di là del bene e del male (1977) e nella commedia-gay di M. Bellei Bionda fragola (1980). Dagli anni ’80 torna con intensità al teatro e alla fiction tv trascurando il grande schermo, a cui si concede per brevi ma significative apparizioni, come in Pasolini...

Mario Rigoni Stern

1921, Asiago (Vicenza)

Scrittore italiano. Esordì con Il sergente nella neve (1953), una delle più notevoli testimonianze letterarie della seconda guerra mondiale, alla quale l’autore partecipò con gli alpini sul fronte russo. Dopo anni di silenzio Rrigoni Stern è tornato alla narrativa con i racconti Il bosco degli urogalli (1962) e i romanzi La guerra della naia alpina (1967), Quota Albania (1967), Ritorno sul Don (1973), Storia di Tönle (1978, premio Campiello), emblematica biografia di un solitario montanaro durante la grande guerra, uno dei suoi esiti più alti. Successivamente, accanto a nuovi romanzi, L’anno della vittoria (1985) e Amore di confine (1986), lo scrittore ha pubblicato diverse opere che testimoniano di una sua crescente adesione al mondo della...

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