La straordinaria invenzione di Hugo Cabret

"La straordinaria invenzione di Hugo Cabret" si presenta con un format estremamente particolare: è infatti caratterizzato da un armonioso alternarsi di parole e disegni, i quali non fungono da semplice accompagnamento alla storia, ma grazie ad essi l'azione si svolge come in un film fatto di carta. E in effetti l'autore rende un grande omaggio al cinema, riuscendo a mescolare magistralmente una storia di finzione, quella di un ragazzino orfano di nome Hugo, che utilizza la sua maestria nel riparare meccanismi per tentare di aggiustare un vecchio automata appartenente al padre, con la figura del pioniere degli effetti speciali nel mondo cinematografico, George Méliès. La storia non è particolarmente complessa, potremmo quasi definirla una favola moderna; ma ogni elemento è incastrato alla perfezione, proprio come all'interno di un grande ingranaggio. Un racconto scorrevole, che si legge rapidamente e che coinvolge, intrattiene, commuove, ed è anche una vera gioia per gli occhi: decisamente da non perdere.

Nonostante aver letto questo libro al di fuori dell'età infantile, devo dire di esserne rimasta piacevolmente colpita. La storia regge ed è capace di instillare curiosità. Molto carina l'idea del mischiare la parte scritta alle immagini.

L'ho regalato a mio figlio di 10 anni che lo ha trovato molto bello e nonostante la lunghezza l'ha letto con molta passione. Le avventure di questo ragazzino sono emozionanti ed avvincenti, a tratti si trattiene il fiato in attesa di sapere cosa succede. Lo ha fatto leggere a tutta la famiglia.