Suite francese - Irène Némirovsky - copertina
Suite francese - Irène Némirovsky - copertina
MESSAGGIO DI PROVA
Dati e Statistiche
Salvato in 0 liste dei desideri
Letteratura: Ucraina
Suite francese
Attualmente non disponibile
5,02 €
-15% 5,90 €
5,02 € 5,90 € -15%
Attualmente non disp.

Descrizione


"Suite francese", ultimo capolavoro di Irène Némirovsky, incompiuto, fu pubblicato in Francia solo nel 2004 e ha permesso al grande pubblico internazionale di conoscere una donna straordinaria e una grande scrittrice rimasta in ombra per molto tempo. Nelle intenzioni dell'autrice, "Suite française" doveva essere una "sinfonia in cinque movimenti" sull'epopea vissuta dal popolo francese sotto l'occupazione tedesca. Purtroppo, i "movimenti" furono solo due: "Tempesta in giugno" e "Dolce", due romanzi che raccontano l'uno, la fuga dei parigini mentre in città stanno per arrivare i tedeschi; l'altro, il drammatico rapporto tra una donna francese e un ufficiale tedesco. L'arresto e la deportazione ad Auschwitz impedirono alla Némirovsky di completare la sua sinfonia. A "Suite francese" è legato anche un piccolo mistero: come ha potuto salvarsi dalla furia nazista che volle, con la solita precisione e meticolosità, distruggere tutto quello che apparteneva a Irène e alla sua famiglia? Introduzione di Maria Nadotti.

Dettagli

Tascabile
28 aprile 2016
384 p., Rilegato
9788854190542

Valutazioni e recensioni

  • Monia Grittini

    Avevo già letto qualcosa della Nemirovsky, so che scrive magnificamente e che i suoi personaggi tendono ad essere una rappresentazione della meschinità umana , ma in questo libro bisogna aggiungere il contesto bellico ad aggravare le nefandezze di cui gli uomini si macchiano. Ancora più deprimente è che l’autrice aveva un progetto più ampio: come per una sinfonia doveva scrivere cinque movimenti, ma noi abbiamo solo i primi due, perché la Nemirovsky è stata deportata dai nazisti ad Auschwitz, e vi è morta. In Suite francese leggiamo dell’occupazione tedesca di Parigi e troviamo un racconto corale con tanti personaggi le cui vicende a volte si intrecciano. Charlotte Pericard, la madre borghese: “con tutta evidenza per lei il Padreterno aveva riservato un destino da rossa…Ma all’ultimo momento evidentemente la divina provvidenza aveva avuto un ripensamento o aveva ritenuto che una chioma sfolgorante mal si addicesse all’irreprensibile moralità e al prestigio…” (queste descrizioni mi piacciono moltissimo, che brava l’autrice!) Arlette, l’amante di un uomo importante, che: “aggrottando leggermente le sopracciglia, si rimirò le unghie. La vista di quei dieci specchietti scintillanti sembrava favorire in lei la meditazione astratta…” e infatti la ragazza deve sapersela cavare da sé ed è brava a farlo. Direi che questo è uno dei molti punti di forza del racconto, la descrizione di ogni protagonista con spesso pochi cenni ma in grado di aprire tutto un mondo su chi sia quella persona o su chi potrà essere… Bello e incompiuto.

  • Sara Virtù

    Questo romanzo di Némirovsky è stata per me una piacevolissima scoperta. Conoscendo già la storia tramite il film basato su di esso, ero un po’ restia nel leggerlo. Mi sono dovuta ricredere. La scrittura è coinvolgente, le descrizioni minuziose dei paesaggi e dei personaggi non rendono affatto la lettura pesante, anzi trasmettono efficacemente le sensazioni e l’ atmosfera che respirano i protagonisti della storia o delle storie, dato che vengono raccontate delle vicende che coinvolgono un intero paese della provincia francese durante l’occupazione tedesca della Francia in tempo di guerra. Il romanzo analizza i comportamenti degli abitanti di questo paesino evidenziandone i comportamenti positivi, ma anche, e soprattutto, quelli negativi. Molti, infatti, non esitano a denunciare i propri vicini di casa per guadagnarsi la stima di coloro che hanno invaso la loro terra. Questa analisi sui comportamenti si rivolge anche agli invasori ed è interessante vederli descritti in una prospettiva diversa da quella che viene utilizzata solitamente. Irène Némirovsky è sicuramente un’autrice che meriterebbe più visibilità e che andrebbe approfondita maggiormente.

  • Nelide Valentina Petrizzelli

    La trama ricopre le vicende di diversi personaggi nella Francia all'alba della Seconda Guerra Mondiale: la ricca famiglia Pericard, in fuga da Parigi a seguito di una serie di bombardamenti; la famiglia Michaud formata da Maurice e Jeannee impiegati press una Banca che ha imposto loro di recarsi a Tours, dove è prevista la continuazione dell'attività bancarialo; lo scrittore Gabriel Corte; e lo snob Charlie Langelet, più preoccupato per le sue preziosissime porcellane che per la vita dei suoi domestici. Infine ci si appresta al racconto "Dolce" ambientato a Bussy dove vivono la signora Angellier e sua nuora Lucile, entrambe in attesa del ritorno di Gaston, figlio, marito nonchè prigioniero di guerra. La tranquilla cittadina di campagna, che ha avvertito poco l'impatto della guerra, si ritroverà a cambiare drasticamente le proprie abitudini quando le truppe tedesche la sceglieranno come luogo di "accampamento" temporaneo. È così che la suocera di Lucile si ritroverà ad ospitare suo malgrado Bruno, un elegante ufficiale tedesco... A tratti coinvolgente, a tratti commovente. La guerra vista dal punto di vista di chi la subisce ma anche dal punto di vista degli oppressori. Una frase in particolare cito, bellissima: "Il vincitore non capisce perchè è fatto oggetto di rancore."

Chiudi

Inserisci la tua mail

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore