Letto probabilmente al momento giusto, quando ancora la giovane età mi donava la capacità di restare affascinata dall'espressione confusa di sensazioni e idee che spesso è la poesia moderna, ancora oggi continua a suggestionarmi con le sue immagini che trasmettono un senso di disorientamento, di dispersione delle percezioni della vita lungo gli anni materiali dell'esistenza ma anche nell'infinito campo delle nozioni storiche che conosciamo, dei ricordi, delle impressioni fugaci, che rappresentano un involucro fondamentale della realtà in cui ci muoviamo. L'apparato critico è molto ben fatto ma per apprezzare il poemetto è necessario rimuovere ogni nozionismo e semplicemente lasciarsi trascinare dai versi.
La terra desolata. Testo inglese a fronte
Smembrati e sottratti alla storia culturale, eroi e luoghi del passato letterario si ricompongono in un montaggio poetico di immagini, incroci interrestuali, registri dissonanti; ormai simboli di un presente desolato, allegorie di una terra guasta protagonisti del tempo drammatico della morte degli dèi. Il poemetto è l'esito di una lunga gestazione, costellata di ripensamenti. Ne danno testimonianza i manoscritti della prima redazione dell'opera, che il curatore cita e commenta nel saggio che arricchisce questa edizione.
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Anno edizione:2013
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Matteo Scaglioso 17 maggio 2018
Thomas Stearns Eliot, poeta storico del Novecento inglese dà il via, con quest'opera, alla stagione del modernismo. "The Waste Land" è l'urlo straziante di una generazione alienata, a cui il primo conflitto mondiale ha sottratto ogni valore con le sue atrocità, che non trova risposte nel presente sterile, ma solo nel passato fecondo, gravido di miti, simboli, valori in cui rispecchiarsi. Anticipando di poco Joyce, Eliot ci dona un capolavoro poetico di grande preziosità stilistica, adottando le nuove tecniche letterarie del Novecento che avranno risonanza nella poetica del Montale. La lettura non è certo per tutti, ma chi avrà modo di prestare l'orecchio e il cuore coglierà una sfumatura di significati impareggiabile. Eliot usa volontariamente uno stile oscuro, il lettore deve districarsi nella comprensione della personalità del nuovo poeta, il quale separa "la mente che crea dalla mente che soffre". Il testo originale a fronte permette ai più arditi di cogliere pienamente la bellezza di quest'opera. Complessivamente il prodotto è di ottima fattura estetica, il prezzo, considerando il bilinguismo, è adeguato alla qualità.
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Eliot racconta della desolazione e della sterilità della terra dopo la seconda guerra mondiale. Io credo non sia così. Eliot è uno dei pochi autori che nel periodo post- bellico fa emergere una speranza, una luce di miglioramento di cambiamento, che solo la ricerca del sacro Graal ci può dare. Non è detto che ciò avvenga sempre, ma la cosa fondamentale è provarci e lui ci ha provato e ha avuto successo. Consiglio questo libro a chiunque studi inglese o sia appassionato di letteratura anglo-americana, perchè apre un mondo. Davvero.