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Theoretical Issues in Sign Language Research
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Descrizione


Only recently has linguistic research recognized sign languages as legitimate human languages with properties analogous to those cataloged for French or Navajo, for example. There are many different sign languages, which can be analyzed on a variety of levels--phonetics, phonology, morphology, syntax, and semantics--in the same way as spoken languages. Yet the recognition that not all of the principles established for spoken languages hold for sign languages has made sign languages a crucial testing ground for linguistic theory. Edited by Susan Fischer and Patricia Siple, this collection is divided into four sections, reflecting the traditional core areas of phonology, morphology, syntax, and semantics. Although most of the contributions consider American Sign Language (ASL), five treat sign languages unrelated to ASL, offering valuable perspectives on sign universals. Since some of these languages or systems are only recently established, they provide a window onto the evolution and growth of sign languages.
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Dettagli

1990
Hardback
352 p.
Testo in English
250 x 200 mm
650 gr.
9780226251493

Conosci l'autore

Fischer

(Kolín 1883 - Praga 1938) poeta e commediografo ceco. Fu professore di letteratura tedesca e direttore, negli ultimi anni, del Teatro Nazionale di prosa. Le sue prime raccolte di poesia (Il roveto ardente, 1918; Le voci, 1923) risentono della formazione nietzschiana, mentre nel periodo successivo (Le cateratte, 1931; Ritratti di poeti, 1933; Il mezzogiorno, 1934; L’anno, 1935; L’ospite, 1937) affiora un rasserenante amore per la terra natia, una accettazione sia pur dolorosa dei tempi duri ormai imminenti. Maggior inquietudine traspare dai suoi drammi (Eracle, 1919; L’orologio del mondo, 1921; Gli schiavi, 1925). F. dette un contributo fondamentale alla storia letteraria e teatrale ceca con una serie di saggi in cui, usando il metodo psicologico da lui introdotto, studiò i rapporti tra opera...

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