Tiratore scelto

Un libro intenso, drammatico, una lettura che permette di capire molte sfaccettature della personalità di un soldato eccezionale. Implacabile in missione non per odio verso il nemico, ma per salvare le vite dei compagni marine. Lo stesso che si consuma in missioni ripetute fino ad essere messo agli arresti per riposare, e che si lancia letteralmente nel fuoco per poi pagarne il prezzo per il resto della vita. Da far leggere a chi si ferma agli stereotipi da film di serie c.

Un discreto libro di memorie, raccontate (un po' prolissamente) da un combattente particolare, il tiratore scelto, o meglio il cecchino o con termine "moderno" lo sniper. Vite vissute,in molti casi stroncate (non dimentichiamo che il tiratore da one shot one kill (un colpo un morto) è uno che uccide, spietatamente, senza rimorsi e senza rimpianti). Un"asset" prezioso, considerando che è stato calcolato che per uccidere un soldato nemico, si "impiegano" migliaia di colpi, sparati dalla comune fanteria. Di certo non un evento sportivo o un oggetto di "record"

eccezionale,agghiacciante... una storia straordinaria di un uomo con doti quasi soprannaturali, avvolte nelle atrocità della guerra. Un libro che riesce ad angosciare e sobbalzare al tempo stesso... e perlopiù una storia vera! consigliato vivamente.