La tomba delle lucciole

Ho ricevuto questa edizione del film in regalo. Sono stato molto felice nonostante si trattasse di un film che già avevo visto: è decisamente un titolo da avere sempre nella libreria. La storia è quella di due giovani fratelli, che cercano di sopravvivere nel disastro del giappone post atomica. Già l'inizio del film ci rivela il tragico esito della storia, che poi si dispiegherà di fronte a noi come uno spietato manifesto del canis canem. Piuttosto povero di contenuti extra, ma si tratta di un'edizione che potremmo definire economica. Per il resto il film ha un'ottima animazione, che non sembra essere invecchiata per nulla.

Pellicola datata 1988, la tomba delle lucciole torna dopo 25 anni a distruggere l'anima sia di chi lo vede per la prima volta sia di chi decide coraggiosamente di rivederlo. 1945. La città di Kobe fa da sfondo alla tragica vicenda di Seita e Setsuko, due fratelli che, dopo aver perso la madre, si trovano ad affrontare da soli la brutalità della guerra. Un realismo spietato accompagna lo spettatore già dalle prime sequenze; la prima immagine permette infatti di comprendere da subito l'epilogo della storia. Takahata ci catapulta in uno stato d'animo soffocante. Inevitabile uscire turbati da questo capolavoro, straziante ma imperdibile.

Bellissimo e tristissimo film che affronta la difficile tematica degli orfani di guerra in Giappone. Storia struggente ma intensa, piena di significato: ci si affeziona subito ai personaggi, pur sapendo della loro condizione. Difficilmente un film d'animazione lascia un posto a se nell' immaginario dello spettatore così vivo e quanto mai aperto alla discussione sull'abbandono e sugli orrori della guerra. Un altro modo per riflettere sulla misericordia umana e sulla pietà, e di quanto questo mondo abbia bisogno di tutte e due!