Totò diabolicus

Pellicola con trama esile,come spesso accadeva purtroppo ,nella carriera del Principe . Egli interpreta quattro personaggi,fratelli serpenti.... , con scopo finale una ricca eredita'... Intorno a Toto' la solita cerchia di "suoi" fidati collaboratori ( Mario Castellani,Luigi Pavese, Pietro Carloni, Raimondo Vianello ecc .) per sentirsi in famiglia e non dover modificare la sua recitazione . Un particolare ,in tal senso, e' rappresentata dalla circostanza della scena ,relativa ad un Toto' chirurgo... , che vide il principe volere espressamente per quel siparietto ( fra i piu' riusciti del film ) come suo dueteragonista il grandissimo Pietro De Vico . Buona visione

Il marchese Galeazzo di Torrealta viene trovato assassinato nella sua villa. Sul cadavere l'omicida lascia un biglietto con la sua firma: Diabolicus. Le indagini della polizia si concentrano sui quattro fratelli della vittima, sospettati di avere ucciso il marchese per venire in possesso della sua ricca eredità, ma questi ultimi sembrano avere tutti un alibi di ferro. La plurivedova baronessa Laudomia, pur in preda a manie di giovinezza che la portano ad augurare a tutti la morte prematura - fatto realmente accaduto ai primi due suoi mariti -, dice di essere andata al cinema, ma le sue dichiarazioni non convincono.

LaLa poliedricità del principe della risata in tutta la sua pienezza. L’indimenticato e indimenticabile artista partenopeo si fa letteralmente in quattro, anzi per meglio dire in cinque. Tanti sono i personaggi che il grande Totò interpreta in questa simpatica commedia, impreziosita anche dalla presenza di un giovane e bravo Raimondo Vianello. Pellicola da rivedere sempre con estremo piacere.