Transformers (1 DVD)

Onestamente... Ho visto questo film almeno una decina di volte. Sapete quanto aspettavate qualcosa... Quando eravate piccoli e giocavate con i vostri amici, speravate di vedere macchine giganti trasformarsi in robot combattenti. Bene, la prima volta che bubblebee lancia il segnale di richiamo per gli autobot è un momento sacro che richiama tutta la nostra infanzia! Per gli amanti dei Transformers questo film deve essere un must.

Forse sembrerà alquanto bizzarro, ma mi piaceva l'anime Transformers e così per curiosità ho deciso di vedere anche il film. Beh, davvero entusiasmante per passare qualche ora spensierata. Si tratta di un film di puro intrattenimento con lotte spettacolari tra robot. Ancora una volta assistiamo alla lotta tra bene e male: Autobots contro Deceptions. Si tratta di Extraterrestri non biologici: dei robot super tecnologici e con un'intelligenza fuori dal comune in grado di trasformarsi in mezzi di trasporto. Tutto inizia quando Sam, un adolescente come tanti, riesce ad ottenere la sua prima auto, peccato non sia un semplice mezzo di trasporto. La trama non presenta grandi svolte impreviste però è ricca d'azione, coinvolgente e con un buon ritmo, i personaggi sono simpatici e ben caratterizzati, i robot sono ben costruiti, una bella vena d'umorismo che non guasta e naturalmente gli effetti speciali roboanti. Naturalmente non manca l'immancabile ragazza che farà coppia con il protagonista maschile e anche se il risvolto romantico non è dei più originali, almeno coinvolgono. L'unica cosa che non ho apprezzato è la battaglia finale che risulta un tantino troppo lunga e poi non è sempre facile riconoscere i vari robot durante gli scontri. Nonostante tutto è un'americanata con i fiocchi.

Un'offesa alla Settima Arte : aldilà della trama demente e illogica e degli stereotipi a volte addirittura razzisti , questo ormonico e pretenzioso manifesto del nuovo cinema d'azione americano manca di qualsiasi cognizione del linguaggio cinematografico. Ripetuti e inopportuni scavalcamenti di campo, sequenze frenetiche al limite del delirio, fotografato in una maniera tale da rasentare, visivamente , il livello visuale degli scarabocchi di un infante - con rispetto per gli infanti. Inguardabile.