Il trono senza re. Le storie dei re sassoni

Il libro che mi è stato spedito era nuovo ed in perfette condizioni.\nOttimo il servizio di spedizione. Continuerò quando sarò in grado a servirmi di IBS consigliando ad i miei conoscenti ed amici di fare come me.

In pratica ho tutti i libri di Corwell, incluso il ciclo di Excalibur (molto più storico che fantasy). Da qualche anno vedo una perdita di smalto che si evidenzia in una ripetitività di frasi e concetti che anziché alimentare l'attesa degli avvenimenti preannunciati fa afflosciare la tensione. Personalmente, se leggo "... usurpato di Bebbamburg..." inizia a venirmi il mal di pancia. Comunque sia, prendiamo Bernard e Uthred come vecchi amici e, letto questo volume, attendiamo speranzosi la prossima avventura...

Nel precedente capitolo questa saga mi era sembrata arenata, le gesta di Uhtred avevano ormai un qualcosa di ripetitivo, ma con “Il trono senza Re” ho avuto modo di ricredermi. La storia qui riprende slancio, rivelandosi intriganti fin dalle prime pagine. Le vicende dei protagonisti proseguono spedite, intrecciate con il destino del Wessex, della Mercia e perfino di quello che sarà il Galles (di cui abbiamo un breve ma affascinante scorcio). Insomma un altro eccellente frutto della mente del grande Cornwell, come al solito scritto in modo fluido e molto scorrevole, tanto che purtroppo sembra terminare in un attimo! La sua unica pecca potrebbe essere la battaglia finale un po’ troppo sbrigativa, ma comunque ben costruita e appassionante. Questa è un’altra immensa qualità di questi libri e di quest’autore: i suoi scontri hanno la capacità di accendere nel lettore una vera e propria passione per la battaglia, facendoti provare la stessa frenesia dei guerrieri norreni. Adesso attendo i prossimi capitoli, dove spero che prima o poi potremo vedere anche l’Irlanda di Finan. Inoltre, sebbene non riguardi direttamente questo libro, c’è da sperare che venga ripresa anche la traduzione delle straordinarie “Le avventure di Richard Sharpe”.