Tutte le donne della mia vita

Prendete un cuoco molto bravo e dall'infinito successo con le esponenti del gentil sesso; aggiungete come conquiste principali di questa esplosiva personalità una donna molto sexy e disimpegnata, una nevrotica dalla personalità instabile ed una giovane ragazza che ovviamente rappresenterà il grande amore; mescolate con una signora di mezza età che si ritiene sempre troppo giovane per farsi chiamare mamma o nonna; shakerate con una regista femminile e femminista ed avrete "Tutte le donne della mia vita".... La storia infatti è quella di Davide (Luca Zingaretti), seduttore per hobby e cuoco di professione, che volando di fiore in fiore si imbatte in Isabella (Rosalinda Celentano), Stefania (Michela Cescon) e Monica (Vanessa Incontrada): tutte e tre saranno lasciate da lui, ma della terza si innamorerà perdutamente. Un giorno Davide ha un malore mentre fa un'immersione nell'azzurrissimo mare di Stromboli e viene ricoverato in pericolo di vita: le tre donne e Diletta, la mamma di Davide, accorreranno al suo capezzale e così le quattro donne più importanti della sua vita si troveranno una volta per tutte finalmente a confronto. Film molto singolare, molto intrigante e dalla spettacolare ambientazione stromboliana, Tutte le donne della mia vita osa molto, con un'incursione nelle tematiche più care all'esperienza professionale ed alla vita reale di Simona Izzo: la famiglia allargata, le relazioni che si intrecciano e si sovrappongono, l'incapacità di restare solo ed il contrappasso del destino che invece ti lascia da solo, proprio mentre ricevi una di quelle notizie che ti distruggono dentro... Tuttavia, seppure molto coraggioso e seppure interpretato da ottimi attori, tutti davvero, questo film ha il grosso limite di essere molto lento: soprattutto nel primo quarto d'ora, si rischia il colpo di sonno, anche se poi l'ingranaggio narrativo riprende a funzionare, anche abbastanza scorrevolmente. In fondo, il tema non era facile da raccontare, anche se è molto azzeccata la scelta di far fare da collante al cibo ed ai manicaretti preparati da Davide (scelta non originalissima, direte voi, e già vista in numerosi altri film, eppure molto calzante col soggetto del film). Ulteriore nota negativa, oltre alla lentezza, è la colonna sonora di Nek: scusate tanto, ma a me lui proprio non piace...che vi devo dire...oltre al fatto che ho trovato il suo genere musicale una colonna sonora fin troppo scontata in un film che invece voleva essere tutto meno che scontato Comunque, complessivamente, il film è piacevole da guardare pur con i suoi limiti...