Tutte le volte che ho pianto

Un romanzo d'amore a tutto tondo, come sempre Catena riesce ad emozionare con i suoi romanzi. Libro molto profondo e scritto molto bene. Si legge d'un fiato...

Mercoledì 9 maggio ho avuto il piacere di partecipare all’incontro con l’autrice Catena Fiorello per la presentazione del libro “Tutte le volte che ho pianto”. È stata una serata indimenticabile, lei è una donna vulcanica, dalle mille sfaccettature e dalle mille storie, [...] dopo un paio di mesi che aveva iniziato il libro è stata Flora stessa a continuare la sua storia, Catena si è messa da parte e Flora ha scritto. Bellissimo!!! Sono rimasta entusiasta di questa sua affermazione, mi sono immaginata l’autrice seduta al computer e una donna eterea di fianco a lei che le dettava ciò che avrebbe dovuto scrivere… Un’altra cosa ha precisato e ci tengo a dirla, sempre per sottolineare la dicotomia esistente tra lei e Flora ha evidenziato che, a differenza della protagonista lei, Catena, non piange mai. E ci credo!!! [...] Appena ho potuto ho iniziato a leggerla e non sono riuscita a staccarmi fino alla fine, a me non capita sempre, ma quando un libro “Mi cattura” cerco ogni occasione per leggerne qualche pagina e così è avvenuto questa volta. Già dall’incipit l’ho adorato: [...] La protagonista è Flora, una donna alle soglie dei quarant’anni, proprietaria di un bar, con una figlia quindicenne, Bianca, che è la forza motrice per farla andare avanti, il centro del suo mondo, fa tutto per lei. Sarebbe persino disposta, per il bene di Bianca, a ritornare col suo ex marito, Antonio, [...] Flora è una di noi, ha parte di me, parte della mia vicina di casa, della mia amica, della mia ex compagna di classe. È una coetanea come tante, disincantata, illusa e delusa dal lavoro, dalla famiglia, dalla vita, dagli uomini, anzi, come dice lei “I maschi, non gli uomini, con me hanno chiuso”. [...] Flora è una donna che quando non ce la fa più piange, perché le lacrime riescono a lavare via tutto, piange, piange, [...] il libro l’ho amato dall’inizio alla fine, [...]

Lo scorso mese ho avuto l'opportunità di partecipare alla presentazione dell'ultimo romanzo di Catena Fiorello, alla libreria Scritti e Manoscritti di Ladispoli (RM). È il suo primo romanzo che leggo e ho trovato nel libro la semplicità e la voglia di vivere che mi ha trasmesso raccontando la storia di Flora. Catena Fiorella ci porta a Messina, in Sicilia.Flora ha un bar, è madre di una ragazza di quindici anni ed ha appena lasciato Antonio, suo marito e padre di sua figlia. Dopo aver scoperto delle mille avventure di lui, decide di lasciarlo per non farsi prendere più in giro anche se continuerà sempre ad amarlo.Un giorno, però, arriva nel bar una persona che la saluta pronunciando il suo nome. Come fa a conoscerla? Flora rimane interdetta e con il passare del tempo subirà, anche se con molta fatica, il fascino di questo uomo che sembra essere collegato al passato di Flora. L'autrice ci racconta di una donna che potremmo incontrare semplicemente andando al supermercato. Ci racconta di una donna che è una madre, ma allo stesso tempo una moglie, una figlia e una sorella. Flora ti porta indietro nel tempo per far capire in che contesto vive e cosa ha vissuto in passato. Sicuramente il superamento della morte della sorella di Flora rappresenta il punto centrale della storia. La conoscenza poi di Leo la porterà a riflettere sulla sua vita e sul suo futuro. Un romanzo che consiglio alle donne in generale, ma soprattutto alle mamme e alle nonne. Un romanzo che è capace di far vedere quanto sia importante piangere e non nascondersi. Mostrarsi fragili agli occhi degli altri, anche solo per un minuto, può fare solo che bene all'anima.